ROMA – Niente più ricovero se basta un intervento in ambulatorio. Niente più degenza ospedaliera per gli interventi alla cataratta o al tunnel carpale: le prestazioni minori vanno erogate in day-hospital, altrimenti non saranno più mutuabili. Cioè paghi perché il ricovero non è a carico della sanità pubblica. Niente prestazioni “inappropriate” e niente esami non strettamente necessari: se un’ultraottantenne lamenta un dolore al ginocchio la tac non gliela passa più la mutua. Sono i nuovi Lea, livelli essenziali di assistenza, ovvero le sei mila prestazioni mutuabili meticolosamente elencate in un librone a firma del ministro Renato Balduzzi.
In tutto 8,3 i miliardi che da qui al 2014 verranno sottratti al fabbisogno del Servizio Sanitario Nazionale da reinvestire per dare copertura a cinque patologie croniche e malattie rare attualmente non coperte dal servizio pubblico. Con quei soldi sarà rimborsata l’epidurale per favorire i parti naturali indolori e saranno assistiti i malati del gioco d’azzardo.