Vaccino J&J, via libera della Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) alla seconda dose per chi ha ricevuto il vaccino monodose anti-Covid Johnson & Johnson.
Vaccino J&J, il parere dell’Aifa sul richiamo
La Commissione tecnico scientifica (Cts) dell’Aifa ha rilevato che i dati disponibili per il vaccino anti-Covid J&J indicano una “sostanziale stabilità della risposta immunitaria, sia umorale che cellulare, fino a 8 mesi dalla somministrazione di una dose di vaccino Janssen. Anche la protezione nei confronti di malattia grave, ospedalizzazione o morte risulta sostanzialmente stabile fino ad almeno 6 mesi dalla vaccinazione. Allo stesso tempo, tuttavia, con il passare dei mesi si osserva un lento declino dell’efficacia vaccinale nei confronti delle forme lievi/moderate di malattia”.
Chi si è vaccinato con J&J dovrà fare il richiamo
L’Aifa si è espressa sulla richiesta pervenuta dal Ministero della Salute in merito alla possibilità di una dose di richiamo a favore dei soggetti che hanno ricevuto un’unica dose di vaccino Johnson & Johnson e alle relative tempistiche. “Premesso che il vaccino Janssen è l’unico vaccino autorizzato con schedula monodose e che, in ambito vaccinologico, una dose di richiamo, o booster, può essere considerata una strategia consolidata per la maggior parte dei vaccini, l’opportunità di prevedere una dose di richiamo – afferma la Cts – appare supportata da un solido razionale”.
Vaccino Johnson, come funzionerà il richiamo?
Sono oltre 1,5 milioni gli italiani che hanno ricevuto il vaccino anti-Covid monodose di J&J e che, quindi, potranno fare una seconda dose a 6 mesi dalla prima. Tenendo conto che le prime somministrazioni sono partite in aprile, la nuova somministrazione dovrebbe presumibilmente cominciare a breve. Per loro si procederà con un’inoculazione eterologa: la seconda dose sarà fatta con un vaccino a mRna, Pfizer o Moderna.
Dove si potrà fare la seconda dose del vaccino J&J?
Saranno le Regioni a stabilire le modalità di somministrazione del booster per J&J. Ad esempio, nel Lazio – dove l’operazione riguarderà una platea di “circa 200mila persone” – si partirà subito con il richiamo da medici di famiglia e farmacie, secondo quanto chiarisce l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato. Sarà possibile prenotarsi sul portale regionale dedicato alla vaccinazione anti-Covid a 180 giorni della prima dose.