In arrivo una nuova arma contro il Covid, efficace anche contro le varianti. Si chiama Sotrovimab, un nuovo anticorpo monoclonale che ha dimostrato un favorevole rapporto beneficio/rischio anche nei confronti delle principali varianti circolanti di Sars-CoV-2. Per questo l’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, ne ha autorizzato l’utilizzo.
E proprio dall’ente regolatorio è arrivata pochi giorni fa un’importante novità, ovvero la decisione di estendere l’utilizzo di una specifica combinazione di anticorpi (casirivimab/imdevimab) anche a pazienti “adulti ospedalizzati per Covid-19, anche in ossigenoterapia convenzionale”, cioè non ad alti flussi e non in ventilazione meccanica.
Aifa, le nuove regole sui monoclonali in base alle varianti
“In considerazione dello scenario epidemiologico di prevalenza delle varianti di Sars-CoV-2, rapidamente mutato nelle ultime settimane”, l’Aifa avverte che “gli anticorpi monoclonali anti Sars-CoV-2 attualmente disponibili, pur presentando indicazioni d’uso sovrapponibili, si differenziano tra loro, sulla base di recenti evidenze di letteratura, per capacità di neutralizzare le diverse varianti circolanti”.
In particolare, “tutti gli anticorpi disponibili in Italia (bamlanivamb/etesevimab, casirivimab/imdevimab e sotrovimab) mantengono una adeguata attività antivirale nei confronti delle varianti Alfa (B.1.1.7) e Delta (B.1.617.2), mentre l’attività neutralizzante della combinazione bamlanivamb/etesevimab, differentemente dagli altri anticorpi monoclonali disponibili (casirivimab/imdevimab e sotrovimab), è fortemente inibita nei confronti delle varianti Beta (B.1.351) e Gamma (P.1)”.
Casirivimab/Imdevimab e Sotrovimab per le varianti Beta e Gamma
“Pertanto, nelle aree geografiche in cui è presente una circolazione delle varianti Beta e Gamma”, l’agenzia suggerisce di “utilizzare gli anticorpi monoclonali casirivimab/imdevimab e sotrovimab, efficaci contro tutte le varianti, oppure far precedere l’inizio della terapia dalla genotipizzazione/sequenziamento”.
Anche per l’approvazione di Sotrovimab, puntualizza l’Aifa, “è fatto ricorso alla procedura di autorizzazione alla temporanea distribuzione con decreto del ministro della Salute, e questo anticorpo si aggiunge pertanto agli altri già disponibili (bamlanivamb/etesevimab e casirivimab/imdevimab).