TORINO – Un’istanza di dissequestro delle provette del metodo Stamina è stata presentata la mattina del 5 settembre a Torino. Le famiglie dei pazienti chiedono che le provette sequestrate lo scorso 24 agosto dai carabinieri del Nas possano essere utilizzate presso gli Spedali Civili di Brescia.
Il sequestro delle provette ha di fatto interrotto la somministrazione delle iniezioni del metodo Stamina, un metodo non sicuro e sotto indagine insieme ai suoi fondatori.
Le famiglie dei pazienti, tra cui genitori di Sofia De Barros, la bimba di Livorno affetta da leucodistrofia metacromatica diventata una dei simboli della lotta dei familiari dei malati, hanno fatto ricorso contro il sequestro e ora sull’istanza dovrà decidere il tribunale del riesame di Torino.