Stamina, sì del tribunale di Arezzo: due donne saranno curate a Brescia

Davide Vannoni (foto LaPresse)

AREZZO –  Via libera del tribunale di Arezzo alle cure con il metodo Stamina per due donne aretine, di 35 e 67 anni. La più giovane è  affetta da una rara e grave neuropatia degenerativa, l’altra da Alzheimer e Parkinson.

A scriverlo è  il quotidiano La Nazione di Arezzo, spiegando che il tribunale civile aretino, con due provvedimenti depositati venerdì scorso, ha consentito alle due donne di rivolgersi agli Spedali Civili di Brescia. Entrambe le donne sono assistite dall’avvocato Carolin Kiper, tra i legali che offrono la loro assistenza pro bono per i ricorsi compassionevoli, che alla Nazione ha dichiarato:

”Il dispositivo mette tutta una serie di paletti che rappresentano altrettanti ostacoli burocratici per chi avrebbe bisogno di cure in tempi rapidissimi, ma va bene lo stesso”.

Già domani (lunedì 14 ottobre, ndr) , spiega il legale, contatterà ”il comitato etico degli Spedali Civili di Brescia che dovrà dare il via libera alla cura con tutti i procedimenti da seguire elencati nel provvedimento del tribunale”.

Il percorso giudiziario delle due donne aretine era iniziato a maggio quando vennero presentati due ricorsi d’urgenza al giudice del lavoro, competente per materia. In primo grado la richiesta di cura fu però respinta. L’avvocato Kiper ha poi presentato ricorso al tribunale civile che a metà settembre ha preso in esame, in parallelo, le vicende delle due donne e ha poi adottato i due provvedimenti depositati venerdì scorso.

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Emiliano Condò