ROMA – Misurare la temperatura? Una finestra aperta o i termosifoni accesi possono fare la differenza tra una “lieve alterazione” e una febbre ben più consistente. Secondo alcuni medici la colpa sarebbe del termometro usato. L’influenza infatti non è tutta uguale se la misuri con un termometro “vecchio stile”, ovvero quello con la colonnina di mercurio, oppure con uno di nuova generazione. Quello digitale o a infrarossi può dare un risultato non veritiero in base alle condizioni ambientali. “I nuovi termometri sono influenzati dall’umidità, dalla temperatura esterna, dalla distanza a cui vengono posti: la lettura della temperatura implica la valutazione contemporanea di tutta una serie di parametri – spiega Maurizio Pace, segretario della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani -. In pratica la misura cambia se, ad esempio, la finestra è aperta o chiusa o il termosifone è acceso o, nel caso del termometro auricolare, se la sonda è ben pulita”.
I nuovi termometri, quindi, non sono meno precisi ma più sensibili. E per chi rimpiange quelli vecchi non c’è rimedio: sono 3 anni che una direttiva europea li ha fatti sparire dal mercato per via di quella colonnina di mercurio tossica e inquinante. Per andare sul sicuro ecco qualche indicazione di Fernanda Gellona, direttore generale di Assobiomedica: “Quelli nuovi sono più complessi e sofisticati e forse per questo più delicati, ma non meno affidabili se rispettano i requisiti di legge. Sulla confezione dev’esserci il simbolo Ce seguito da un numero che attesta la certificazione”. I nuovi termometri però un vantaggio ce l’hanno: “Sono più igienici e veloci”.
In farmacia o al supermercato si possono scegliere vari tipi. C’è quello elettronico o a infrarossi, il più comune ormai, che costa tra i 4 e i 12 euro. C’è quello a galinstan, più simile al vecchio termometro, con una colonnina dove al posto del mercurio si trova questa speciale lega. Costo sui 7-8 euro. Per i più tecnologici c’è poi quello a infrarossi, più facile da usare con i bambini ma decisamente meno conveniente in termini di spesa: il prezzo oscilla tra i 30 e i 60 euro.