Terza dose per tutti i “fragili” e per gli over 60. E’ quanto stabilisce una circolare del ministero della Salute che avvia così la somministrazione per queste fasce di popolazione. “Alla luce delle ultime deliberazioni di Ema – spiega il ministero – via libera alla terza dose di vaccino per i fragili di ogni età e per tutti gli over 60″. La vaccinazione avverrà “sempre dopo almeno sei mesi dal completamento del ciclo primario di vaccinazione”.
L’Istituto Superiore di Sanità sottolinea come “una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti”.
Rezza: “Non si pensa per il momento ad un richiamo su tutta la popolazione”
Gianni Rezza, il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, chiarisce che “è importante assicurare comunque questa possibilità a tutti i sanitari”. Rezza specifica che al momento “non si pensa per il momento a un richiamo universale su tutta la popolazione”.
Come fare con i cicli vaccinali fatti all’estero? Rezza assicura che nei prossimi giorni verrà presa una decisione in merito. Ci sono due ipotesi allo studio. Una di queste è di effettuare una ulteriore dose addizionale con un vaccino a mRna in chi è vaccinato con sieri non riconosciuti dall’Ema (ad esempio lo Sputnik).
L’Italia si mobilita anche sul fronte della solidarietà per i Paesi più in difficoltà. Il primo a sensibilizzare le istituzioni sulla questione è il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che spiega: “L’Africa ha avuto solo il 2 per cento dei vaccini. C’è un problema di equa distribuzione che va risolto subito. La vera risposta è stimolare l’industria farmaceutica africana“. Sul fronte Covax (il programma internazionale che ha come obiettivo l’accesso equo ai vaccini anti Covid ndr), il ministro degli Esteri Luigi Di Maio aggiunge: “Doneremo 45 milioni di dosi di vaccini entro l’anno corrente”.
Terza dose somministrata ancora negli hub
“Hub e centri vaccinali continueranno ad essere utilizzati per la somministrazione della terza dose”. A dirlo è il commissario Francesco Figliuolo. Che aggiunge: “Nei prossimi mesi in relazione all’andamento delle adesioni alla vaccinazione verrà valutato un progressivo bilanciamento tra hub (in riduzione) e Medici di medicina generale assieme a farmacie”.