Test sui feti per scoprire fino a 3500 malattie genetiche: rischio più aborti?

LONDRA – Il quotidiano inglese “The Telegraph” riporta il progetto di un team di ricercatori che sarebbe in grado di predire fino a 3500 malattie genetiche studiando il codice genetico dei bimbi non ancora nati.

Il rischio di finanziare questo tipo di esami sarebbe quello di aumentare il numero degli aborti. I test sarebbero effettuati sui feti di 18 settimana con un campione di saliva del padre e uno prelievo di sangue della madre in gravidanza.

Gli scienziati e alcuni attivisti pro-life però hanno sollevato “molte questioni etiche” perché i risultati potrebbero essere utilizzati per rivendicare un aborto.

Finora l’University of Washington di Seattle ha studiato il profilo genetico di bimbi dopo la nascita. Il dottor Jay Shendure, scienziato di punta dello studio, ha dichiarato: “Questo lavoro apre la possibilità di essere in grado di scansionare l’intero genoma del feto per più di 3.000 malattie”.

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