
ROMA – L’alluce al posto del pollice: la tecnica di trapianto funziona, รจ ormai raffinata e collaudata ma crea ancora qualche problema psicologico nei pazienti. E’ ancora un tabรน stringere la mano a qualcuno con una parte del piede innestata nella mano. Uno dei chirurghi piรน dediti a questo trapiantoย รจ il Dottor Fu-Chan Wei, professore del Dipartimento di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva presso il Chang Gung Memorial Hospital di Taipei, Taiwan. A tuttโoggi l’ospedale di Wei ha eseguito oltre 2.100 trasferimenti di alluce. Spiega Gianluca Nicoletti su La Stampa:
Si esegue con due squadre di chirurghi una destinata allโ amputazione dellโ alluce e lโ altra specializzata nellโimpianto nella mano preparata usando con di microscopi per riattaccare nervi, vasi, tendini collegando i muscoli che erano utilizzati per flettere ed estendere il pollice a corrispondenti nellโalluce. Alla fine il risultato รจ per lo piรน soddisfacente e addirittura lโ alluce โpollicizzatoโ trasmette sensibilitร .
La tecnica dellโalluce in mano รจ quindi piรน che affinata, ma i problemi che provoca sono piuttosto di ordine psicologico, la riabilitazione รจ spesso โbloccataโ da un moto di pudore del paziente. Alla fine il “Thoe” deve pure sempre accettare lโ idea di stringere la mano alle persone con la consapevolezza di offrire la parte di un suo piede. Questo รจ il punto di riflessione piรน interessante di tutta la vicenda: nella consapevolezza di una possibile โriprogettazioneโ del nostro corpo abbiamo ancora il limite non indifferente di una gerarchia emotiva legata al alcune parti che ancora soffrono di ataviche tabuizzazioni.