
TORINO – Pap-test addio: per diagnosticare il papilloma virus, fattore di rischio per lo sviluppo del tumore del collo dell’utero, basta un semplice esame del Dna. Almeno in Piemonte.
Il nuovo test, spiega Marco Accossato sulla Stampa, è in grado di rilevare l’eventuale presenza del Dna dei ceppi del papilloma-virus. Rispetto al tradizionale (e più invasivo) Pap-test, permetterà di ridurre l’incidenza dei tumori invasivi al collo dell’utero del 60-70%.
Potranno sottoporsi al nuovo esame del Dna tutte le donne residenti in Piemonte che abbiano tra i 30 e i 64 anni. Per le donne più giovani resterà il Pap-test, dal momento che fino ai 30 anni molte lesioni sono destinate a regredire spontaneamente.
I nuovi esami del Dna sono già partiti in quattro dipartimenti piemontesi (Torino, Moncalieri, Ivrea ed Orbassano-Val Susa) e altri quattro (Novara, Vercelli-Biella, Asti e Alessandria) inizieranno entro fine anno.