“Il trend è: meno terapia è meglio” per una serie di tumori della mammella, ha osservato Kent Osborne, esperto del Baylor college of medicine. Due ricerche addirittura mettono in questione la necessità di interventi chirurgici per casi di cancro del seno già diffusi ad altri organi: in questi casi le cure standard prevedono chemioterapia e operazioni di rimozione del tumore originario.
Ma una ricerca su 350 donne con tumore diffuso – di cui la metà aveva avuto interventi di rimozione del cancro oltre alla chemioterapia – non ha individuato benefici per queste pazienti. A 4 anni di distanza, il 40% delle donne di entrambi i gruppi – ossia sia quelle sottoposte che quelle non sottoposte a chirurgia – erano ancora vive. Nessuna differenza statistica in termini di sopravvivenza dunque. La ricerca è stata condotta da Rajendra Badwe, direttore del Tata Memorial Hospital di Mumbai, in India. Un secondo studio guidato da Atilla Soran della università di Pittsburgh su 300 donne in Turchia ha dato risultati analoghi.
“Si tratta di dati incredibilmente importanti”, ha commentato Claudine Isaacs, specialista del Georgetown University’s Lombardi Comprehensive Cancer Center. La speranza è ora che i risultati ottenuti favoriscano l’avvio di studi simili negli Usa: Seema Khan della Northwestern University di Chicago ad esempio non aveva trovato sufficienti partecipanti per uno studio simile.