ROMA – Un enzima per stabilire quanto è aggressivo un tumore. I ricercatori dell’Istituto dei Tumori di Milano hanno scoperto un enzima che manda “in apnea” le cellule e provoca le metastasi. La mancanza di ossigeno avvia una riproduzione più veloce della cellula e crea nuovi vasi sanguigni che “nutrono” le metastasi.
Lo studio di Milano è stato guidato da Massimo Milione ed è uno dei sei selezionati in tutto il mondo per essere presentati il 13 ottobre a San Diego nell’ambito del convegno ‘Net management strategies: what’s new and relevant?’, promosso dalle Società americana ed europea dei tumori endocrini.
Il ‘campanello d’allarme’ scoperto a Milano, spiegano i ricercatori, è un enzima chiamato Sdhb, che normalmente ha il compito di regolare la quantità di ossigeno presente all’interno delle cellule: se il suo livello è troppo basso le cellule tumorali vanno “in apnea” e reagiscono a questo stress diventando più aggressive, cioè riproducendosi e creando nuovi vasi sanguigni, indispensabili per nutrire le metastasi.
