ROMA – Se la carne rossa e soprattutto quella lavorata, come prosciutti, salami e wurstel, può aumentare il rischio di ammalarsi di cancro ci sono anche degli alimenti che abbassano questo rischio: sono vegetali come cavoli, broccoli, aglio, sedano, carciofo, melograno… A stilare l’elenco è Cesare Gridelli, direttore del Dipartimento di Oncoematologia dell’Ospedale ‘Moscati’ di Avellino e autore del libro ‘In cucina contro il cancro’. Ecco quali sono.
Facendo riferimento all’allarme dell’Organizzazione mondiale della sanità su carni lavorate e insaccati, Gridelli spiega che “la prevenzione passa per la riduzione di carni rosse, più frutta e verdura, cereali, legumi e olio extravergine di oliva, facendo attenzione a sale e alcol”.
Esistono quattro modelli di alimentazione, aggiunge: ‘‘il carnivoro scorretto, che più volte a settimana consuma insaccati e carne rossa; la dieta mediterranea (poche carni rosse ma proteine da pesce e carni bianche, frutta e verdura, cereali e legumi e olio extravergine di oliva); il regime vegetariano con vegetali, latte e derivati e uova; il regime vegano, in cui si consumano esclusivamente vegetali. I tre regimi ‘virtuosi’ sono gli ultimi tre, ma non vi è dimostrazione che uno sia migliore dell’altro”. Infine, attenzione alla cottura dei cibi, in particolare quella alla griglia: ”La parte ‘nera’ dei cibi, cioè bruciata, risulta cancerogena. Quanto alle fritture – conclude Gridelli – meglio mangiarle solo sporadicamente”.