MILANO – Identificare le donne a rischio di ammalarsi di cancro al seno con un semplice test del sangue non e' piu' fantasia lontana. Alcuni ricercatori dell'Imperial College di Londra hanno infatti scoperto una forte associazione tra il rischio di malattia e un'alterazione molecolare in un gene dei globuli bianchi, noto come atm, analizzando i campioni di sangue di 1.380 donne, 640 delle quali hanno sviluppato il tumore alla mammella. A spiegarlo e' lo studio pubblicato sulla rivista 'Cancer research'.
Un risultato cui gli scienziati sono arrivati cercando prove della metilazione, meccanismo epigenetico che rende i geni sensibili all'esposizione a fattori ambientali come ormoni, radiazioni, alcol, fumo o inquinamento, e che accende e spegne i geni.
In particolare si e' visto che le donne con i livelli piu' alti di metilazione, che influiscono sul gene atm, hanno una probabilita' doppia di sviluppare il cancro al seno rispetto a quelle con i livelli piu' bassi. In media il test del sangue e' stato fatto tre anni prima della diagnosi, in alcuni casi anche 11 anni prima. I risultati sono stati molto chiari soprattutto nei campioni prelevati da donne under60.
Il gene atm e' stato associato anche ad altri tumori, come linfomi e leucemie. Con questa scoperta, secondo i ricercatori, sara' possibile sviluppare un test del sangue per valutare il rischio di tumore al seno ad uno stadio molto iniziale. E insieme ad altre informazioni, come la familiarita', si potranno identificare le donne da seguire con azioni preventive.
