
ROMA – Quasi tutti i farmaci anticancro di ultima generazione costano troppo se si tiene conto di quanto fanno guadagnare in termini di mesi o anni di vita. Lo affermano i dati di un ‘calcolatore interattivo’ ideato dallo Sloan Kettering Cancer Center di New York, che comprende più di 50 terapie.
L’algoritmo parte dal guadagno in termini di vita, ‘monetizzato’ con un moltiplicatore, a cui viene sottratto uno ‘sconto’ per effetti collaterali gravi. A questo si aggiungono ‘bonus’ per particolari condizioni, come nel caso in cui il farmaco cura malattie rare. Nel sito del progetto, drugabacus.com, c’è il confronto tra il prezzo teorico calcolato e quello reale praticato dalle aziende farmaceutiche.
Tra i farmaci più sopravvalutati, ad esempio, c’è l’ipilimumab, un anticorpo monoclonale per il melanoma avanzato metastatico, venduto negli Usa a 40mila dollari, mentre secondo il calcolatore nel basterebbero 13mila. “In questo momento – spiega Peter Bach, ideatore del sistema, al Wall Street Journal – i produttori hanno il controllo totale sul prezzo del farmaco, e questo porta a comportamenti irrazionali nelle politiche di prezzo”.