NEW YORK, STATI UNITI – Coca Cola e Pepsi scendono in campo contro l’obesita’: le due aziende leader nel campo delle bibite gassate e superzuccherate hanno deciso di modificare i loro distributori automatici per permettere ai consumatori di conoscere il numero di calorie contenute nelle lattine che stanno per acquistare.
Ma l’America sta diventando sempre piu’ salutista, e oltre alle grandi societa’ di bevande, anche le istituzioni pubbliche si impegnano nella lotta ai chili di troppo.
Con il programma ‘Calories Count’, ideato dall’American Beverage Association, che prendera’ il via negli edifici pubblici di Chicago, Illinois, e San Antonio, Texas, all’inizio del 2013, le due citta’ si giocano la palma di luogo in cui si verificano i maggiori progressi contro l’obesita’. La vincitrice ricevera’ 5 milioni di dollari dall’associazione, mentre i dipendenti del comune potranno ottenere mille dollari se dimostreranno di aver ottenuto il miglioramento piu’ consistente per la propria salute.
Dopo l’annuncio della ‘sfida del benessere’ tra governo e dipendenti di Chicago e San Antonio, l’obiettivo e’ quello di diffondere il programma in tutta la nazione. ”Crediamo che le collaborazioni di questo tipo, che coinvolgono governo, industria e societa’ civile, possano avere un impatto importante contro l’obesita”’, ha dichiarato Steven Cahilane, amministratore delegato della divisione di Coca Cola responsabile dei distributori automatici.
A Chicago, le aziende produttrici di bevande stanno lavorando con Canteen Vending Services, che controlla i distributori negli edifici pubblici della citta’. A San Antonio invece, le macchine sono di proprieta’ di Coca Cola. Coca e Pepsi posseggono nel Paese il 35 per cento di tutti i distributori automatici di bevande gassate.
I critici delle due bibite gassate – le più popolari negli States – hanno esultato di fronte alla loro iniziativa salutista. ”La gente tende ad eccedere nel consumo di prodotti zuccherati e l’iniziativa delle due aziende mi ha piacevolmente sorpreso”, ha dichiarato Kelly Brownell direttore del Rudd Center for Food Policy and Obesity all’Università di Yale. ”Mi sembra una decisione molto importante”, ha aggiunto. Una lattina di Coca o Pepsi contengono l’equivalente di otto cucchiaini di zucchero, ovvero 130 calorie e nessuna qualità nutritiva.
La tendenza a rendere note ai consumatori quante calorie si accingono a ingerire si sta diffondendo in tutti gli Stati Uniti, che anno il più alto numero di obesi al mondo. In base al disegno di legge sulla tutela della salute che ha avuto il via libera dalla Corte Suprema quest’estate, tutte le catene di ristoranti o fast food con più di 20 succursali devono precisare sui loro menu il numero di calorie contenuto nelle varie portate. McDonald’s è stato tra i primi ad adeguarsi alla normativa.