NEW YORK – Passare troppo tempo davanti a computer, tablet e smartphone non rischia solo di renderci asociali, ma danneggia anche la nostra salute. Tutta “colpa” del nervo vago, che funziona da collegamento tra il cuore e il resto del corpo, influenzando il nostro battito cardiaco. Questo nervo viene stimolato dalle relazioni sociali. Meno ne abbiamo, più il nervo vago si indebolisce. E indebolisce il nostro corpo e le nostre difese immunitarie.
Il nervo vago o vagale influisce anche sulla modulazione della voce e sull’espressività del viso. Più flessibile è il nervo migliore è la nostra capacità di relazionarsi, e viceversa. Conta molto l’allenamento, come per i muscoli: se non vengono usati e allenati si atrofizzano. Per questo se si usano troppo spesso schermi che ci precludono dalle relazioni sociali anche il nostro Dna cambia.
Se, infatti, prima si riteneva che il nervo vago e il suo “tono” fosse immodificabile negli adulti, l’ultima ricerca pubblicata su Psicological Science ci dice che non è così: i comportamenti influenzano il nervo vago e, quindi, la nostra salute generale, oltre al nostro benessere psicofisico. Cambia il nostro patrimonio genetico: se il nostro nervo vago non sta bene anche noi staremo male. E anche i nostri figli potrebbero pagarne le conseguenze.
