ROMA – ”No agli allarmismi sulle vaccinazioni”. E’ netta la posizione del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, dopo le polemiche suscitate dalla decisione della Procura di Trani di aprire un’indagine contro ignoti per ‘lesioni colpose gravissime‘ per un possibile collegamento tra vaccini e insorgenza di autismo: le vaccinazioni, ricorda il ministro, ”salvano milioni di vite” e bisogna attenersi alle evidenze scientifiche. Posizione non condivisa però dal Codacons, che ha chiesto il ritiro della vaccinazione esavalente per i bambini sostenendo che i vaccini non obbligatori ”non vanno fatti perchè potenzialmente pericolosi”.
La Società italiana di pediatria, ha sottolineato il ministro, ”ribadisce il pericolo che le persone smettano di vaccinare i bambini con un impatto forte sulla salute pubblica. Dobbiamo fare sì che chi apre un’indagine possa farlo in piena libertà , ma dall’altro lato, finché non ci sono evidenze scientifiche, dobbiamo preservare la sicurezza dei bambini ed il fatto che non ci siano allarmismi”. Allo stato infatti, ha puntualizzato, ”non sussistono evidenze scientifiche certe ed unanimemente riconosciute dalla comunità scientifica internazionale che attestino la pericolosità di vaccini somministrati a carico del Servizio sanitario nazionale in generale, né l’esistenza di correlazione tra vaccino e disturbi dello spettro autistico. Il ministero – ha chiarito – non può che confermare come numerosissimi studi clinici epidemiologici e di organismi internazionali”, tra i quali l’Organizzazione mondiale della sanità , ”escludono qualsiasi correlazione tra vaccino trivalente e autismo”.
Alcune procure, ha commentato, ”emettono sentenze che vanno contro le evidenze scientifiche”. Una posizione opposta è quella espressa dall’associazione dei consumatori Codacons, che giudica ”gravissime” le affermazioni del ministro. La somministrazione polivalente dei vaccini come avviene nel nostro paese, ”nonostante solo 4 vaccini pediatrici siano obbligatori per legge, non è affatto esente da rischi per la salute dei bambini, perché può comportare danni da sovraccarico e shock del sistema immunitario. Le evidenze scientifiche, a differenza di quanto sostiene il ministro – rileva il Codacons – sono tutt’altro che compatte nel riconoscere l’assoluta bontà dei vaccini”.
Per tale motivo, ”a tutela della salute dei cittadini e sulla scia dell’indagine aperta a Trani – annuncia l’associazione – presenteremo un ricorso al Tar del Lazio per sospendere la somministrazione del vaccino esavalente e limitare la fornitura ai soli 4 previsti dalla legge, con risparmi pari a 114 milioni di euro annui per la collettività ”. Il messaggio alle famiglie, ha concluso il presidente Codacons Carlo Rienzi, è che ”le vaccinazioni non obbligatorie non vanno fatte, perchè potenzialmente pericolose e perchè costituiscono solo un business per la lobby delle aziende farmaceutiche”.