“Partiamo con la terza dose per ottantenni, ospiti delle Rsa e personale sanitario. Diamo subito più protezione ai più fragili e a chi lavora nei presidi sanitari”. Lo ha detto il Ministro Roberto Speranza parlando da Siena dove ha partecipato ad una iniziativa con il segretario del Partito Democratico Enrico Letta.
“I sanitari sono la nostra prima linea, vanno tutti protetti, da chi fa la corsia di ospedale a chi fa medicina generale o il pediatra di libera scelta. Andranno messi tutti in ulteriore sicurezza. Avete visto che la curva dei contagi è in discesa, l’ospedalizzazione è in calo e questo permetterà una vita più libera da parte di tutti noi ma anche far sì che coloro i quali devono avere accesso a cure ospedaliere che magari negli scorsi mesi sono state un po’ tralasciate perché abbiamo fatto massa col Covid, possa avere le giuste cure”.
Lo ha detto il commissario all’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, parlando con i giornalisti nel corso di una visita alla Comunità di Sant’Egidio.
“Per i sanitari – ha aggiunto – va in priorità chi è più anziano, per il resto vedremo che cosa diranno i nostri scienziati, aspetteremo man mano i dati anche dei Paesi Esteri. Sapete che in Israele la terza dose la stanno somministrando a tutti, in altri paesi ci sono dei cut off che sono delle linee d’età, ad esempio negli Stati Uniti i 65 anni. Quello che io posso assicurare è che abbiamo le dosi e quindi teoricamente possiamo fare un booster, una dose di richiamo, a tutta la popolazione che vuole vaccinarsi quindi nel tempo saremo in grado di farla a tutti, sia come organizzazione, sia la logistica, sia le regioni e le province autonome che stanno facendo un lavoro eccezionale con tutto il volontariato e l’associazionismo, la macchina è ancora in piedi”.
Figliuolo ha quindi fornito i numeri delle prossime platee a partire con la terza dose: “Si tratta di una platea di over 80 e delle rsa di circa 4 milioni e mezzo di persone cui si aggiungono poi i sanitari che sono circa 1 milione 900mila”. Rispondendo a una domanda sui tassi di vaccinazione nelle forze di polizia, all’87%, ha aggiunto: “Sulla popolazione di una certa tipologia come possono essere le forze armate e la polizia siamo intorno a quei valori, questo mi può dare il là per fare un appello a tutti i colleghi delle forze armate e delle forze dell’ordine di vaccinarsi perché è importante soprattutto per loro ma anche per chi gli sta intorno”.