
Vaccini effetti avversi (febbre, dolori, nausea): 81% da Pfizer, 17% da AstraZeneca, 2% da Moderna (Foto Ansa)
Vaccini effetti avversi, cioè stare un po’ male dopo la vaccinazione, malessere nelle forme di febbre, dolori muscolari, stanchezza accentuata, nausea. A quanti è successo, a quanti succede? Fermo restando che il 95 per cento circa dei cosiddetti effetti avversi sparisce dopo 24-48 ore, quelli che stanno un po’ male dopo la vaccinazione sono 510 ogni centomila.
O meglio, dal 26 dicembre 2020 al 26 marzo 2021 (arco temporale delle rilevazione dell’Aifa) sono appunto stati 510 ogni centomila. Molti meno nella realtà di quanti non siano nella narrazione tra la stessa gente: uno/a che ha avuto la febbre si racconta e lo si racconta, i 196 per ognuno di questi uno che non hanno avuto niente post vaccinazione si raccontano meno e non li si racconta.
Vaccini effetti avversi: rapporto Aifa contiene sorpresa rispetto al luogo comune
Il rapporto di farmaco vigilanza sui vaccini da parte dell’Aifa contiene una sorpresa. O meglio, una sorpresa rispetto al luogo comune coagulatosi con forza intorno ad AstraZeneca. E’ del tutto ovvio che ogni vaccino e non solo AstraZeneca comporti quote minime di effetti avversi. In Italia si è però radicata la convinzione di Pfizer come vaccino “dolce” da ricercare e di AstraZeneca come vaccino “forte” da evitare.
Come se i vaccini avessero una gradazione, una delle follie che regolarmente si ottengono (e compiono) applicando il senso comune alla medicina (o ad altre competenze, la giustizia, l’economia, la storia…). E quindi dal punto di vista scientifico la sorpresa non c’è, però per quelli che reclamano Pfizer come il vaccino “buono” rispetto a AstraZeneca vaccino “cattivo” la sorpresa c’è.
Pfizer primo nel causare effetti avversi
La sorpresa è: Pfizer in testa nella classifica dei tre vaccini nel causare effetti (minimi) avversi. Dei 46.237 mal di testa, febbre, dolori muscolari, nausee registrati fin qui post vaccino, Pfizer ne conta l’81 per cento. Percentuale che va rapportata a quella delle dosi somministrate che per Pfizer è del 68 per cento.
Pfizer, il più somministrato e richiesto (e anche il più puntuale e affidabile nell’arrivare con le forniture) e contemporaneamente quello che più spesso o meno di rado un po’ male fa stare. AstraZeneca infatti somma il 17 per cento degli effetti avversi e Moderna solo il 2 per cento.
E le trombosi?
Dopo un paio di settimane che a sentir il pubblico dibattito sembrava ce ne fossero con ineluttabile regolarità (sia pure una ogni 150 mila vaccinazioni e non certo tutte letali) sono settimane e settimane che non se ne registrano più, almeno mediaticamente. Non c’è insomma più notizia di trombosi mortali dopo vaccino. Ma c’è, eccome, rifiuto di AstraZeneca vaccino, soprattutto (ma non solo) nelle Regioni del Sud Italia e ovunque notizia di popolo batte notizia di scienza.
