Vaccini in Italia 2 milioni di dosi la prossima settimana, ogni 7 giorni si deciderà a chi dare le dosi FOTO ANSA
La prossima settimana arrivano in Italia altri due milioni di dosi dei vaccini anti Covid, dosi che saranno destinate a chi? Da ora si andrà avanti solo per età e si deciderà di settimana in settimana: il governo infatti farà una valutazione settimanale dell’andamento della campagna di somministrazione nelle regioni, per intervenire in caso di gap tra i diversi territori. Quindi ogni 7 giorni si andrà a vedere la Regioni in cui i vaccini non ci sono più. Questo perché è inutile distribuire più dosi alle grandi Regioni se poi restano inutilizzate.
L’Italia potrà contare molto probabilmente su un altro milione di dosi di Pfizer, 500mila di Moderna e tra le 300mila e le 500mila di Astrazeneca. Dosi che porterebbero il totale del primo trimestre a circa 13 milioni. L’Umbria, ad esempio, ha fatto sapere che dalle 19.500 dosi consegnate questa settimana si passerà a oltre 45mila, dunque più del doppio.
Resta però l’incognita Astrazeneca: ad oggi mancano ancora 2,8 milioni di dosi rispetto ai 5,3 annunciati ed è probabile che l’azienda anglo svedese non manterrà gli impegni. “Avremo un problema con i quantitativi del vaccino Astrazeneca per tutto il mese di aprile”, conferma l’assessore alla Salute della Regione Lazio Alessio D’Amato.
Se le consegne per i prossimi giorni verranno rispettate, ci sarà comunque un’accelerazione nelle somministrazioni. Ed è per questo che il governo monitorerà l’andamento nei singoli territori, sulla base delle priorità indicate nel piano vaccinale e dunque tenendo conto sia di quante somministrazioni vengono fatte rispetto alle dosi ricevute, con l’indicazione di mantenere un 15% di scorta per la seconda inoculazione, sia della percentuale di somministrazione a ciascuna delle categorie prioritarie: over 80, fragili, disabili, caregiver, personale scolastico e forze di polizia.
Stando ai dati ufficiali, ad oggi, le regioni hanno somministrato 8.112.882 dosi, che corrispondono all’81,9% del totale ricevuto (9.911.100). Ma nove – Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto – sono sotto la media, con tre che superano di poco il 70%. La Sardegna è al 70,2%, la Liguria al 70,8% e la Calabria al 71,3%. Il monitoraggio riguarderà anche le singole categorie prioritarie: la Toscana, ad esempio, ha somministrato l’81,1% delle dosi ricevute. Ma solo il 28% degli over 80 immunizzati almeno con la prima dose.