La variante Omicron del coronavirus si sta diffondendo ad una velocità mai vista prima e sta creando “uno tsunami” di contagi nel mondo. In Europa, in particolare, è destinata a diventare dominante nelle prossime settimane, con un trend di crescita analogo in tutti i Paesi. Compresa l’Italia dove, se pure non si hanno ancora dati certi, è probabile aspettarsi un forte aumento di casi della variante. E’ ancora una volta l’Oms, nel consueto briefing da Ginevra sull’andamento della pandemia, a dare l’allarme sulla pericolosità di Omicron.
“E’ ormai nella maggior parte dei Paesi e si sta diffondendo ad una velocità che non abbiamo mai visto prima”, ha detto il direttore generale dell’Agenzia dell’Onu Tedros Adhanom Ghebreyesus. Mettendo ancora una volta i governi in guardia sul fatto che i vaccini da soli non basteranno a uscire dal tunnel. “Non si tratta dei vaccini al posto delle mascherine, vaccini al posto del distanziamento, vaccini al posto della ventilazione e del lavaggio delle mani. Bisogna fare tutto insieme, bisogna farlo in modo sostanziale, bisogna farlo bene”, ha ammonito, avvertendo sul rischio di sottovalutare questa nuova variante.
In alcuni Paesi europei come la Danimarca e la Gran Bretagna – che ha registrato un numero record di contagi da gennaio (quasi 60.000) – Omicron rappresenta oltre il 40% dei casi. A Londra è già la variante dominante. Questo andamento fa presumere che avverrà lo stesso anche in Italia, ha spiegato Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute. I casi da variante registrati nelle ultime 24 ore in Europa sono 441, per un totale di 2.127 dalla comparsa delle mutazione, di cui 27 nel nostro Paese, secondo i dati dello European Centre for Disease Prevention and Control.