Aviaria, ecco il virus creato dall’uomo. Nuova arma per i bioterroristi?

CHICAGO – La rivista Nature ha pubblicato il primo dei due controversi articoli su un nuovo supervirus creato in laboratorio a partire dall’influenza aviaria. Torna così a crescere l’allarme da contagio. Nella pubblicazione, a firma di Yoshihiro Kawaoka dell’Università del Wisconsin, ci sarebbero tutte le istruzioni su come realizzare il temuto virus in laboratorio. I dati, sono rimasti sotto segreto per mesi a causa dell’aspro dibattito che ha opposto le necessità divulgative della scienza con l’esigenza di autocensurarsi in considerazione di un possibile uso a fini terroristici che porterebbe a una devastante influenza pandemica.

L’influenza aviaria è letale nelle persone e si diffonde tra coloro che entrano a stretto contatto con uccelli infetti, ma finora, il virus noto com H5N1 non si è adattato completamente all’uomo e non ha manifestato la capacità di trasmettersi facilmente tra gli esseri umani, attraverso starnuti o tosse. Tanto che gli scienziati avevano cominciato a dubitare che ciò fosse possibile. Gli studi di Kawaoka e del Dott. Ron Fouchier, ricercatore olandese, cambiano radicalmente il punto di vista. Gli scienziati sono riusciti a ricreare un virus chimera in laboratorio, un ibrido dell’influenza H5N1, in grado di diffondersi nei mammiferi e di causare perciò una pandemia umana. Mentre il virus attualmente in circolazione si trasmette solo tra gli uccelli e da uccelli a mammiferi.

Volendo scendere nei dettagli: in laboratorio, i ricercatori hanno preso un gene di H5N1 e lo hanno inserito nel virus H1N1, il virus influenzale che ha causato la pandemia del 2009. I ricercatori hanno poi modificato l’ibrido in laboratorio per creare quattro mutazioni che lo rendono contagioso nei furetti, che sono considerati un buon indicatore per la contagiosità umana. Nel rapporto è scritto che sebbene si tratti di una “creazione di laboratorio” un giorno tale virus “potrebbe emergere naturalmente”.

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Daniela Lauria