ROMA – Fine del mondo anticipata? L’imminente passaggio di Venere sul disco solare, prevista per il 5 giugno, ha scatenato una nuova teoria apocalittica, ancora una volta legata alla la fine del ciclo calendariale dei Maya. La nuova interpretazione della profezia è stata annunciata a metà marzo scorso dall’archeologa americanista Maria Longhena. Per alimentare la previsione si prende come riferimento preciso allineamento Sole-Venere-Terra del 5 giugno 2012 e lo si lega alla fine del nostro mondo, anticipando il disastro globlale di 200 giorni rispetto alla “famigerata” data del 21 dicembre 2012.
Ma perchè si è arrivati al 5 giugno 2012 e perchè si è scomodato un allineamento cosmico? “La divinità legata a questo pianeta – ha spiegato Maria Longhena – era associata a eventi nefasti, come alluvioni, disastri, guerre. E la fine del ciclo calendariale maya è prevista con sventure, esattamente come la fine del ciclo precedente: quest’ultima è rappresentata, nel Codice di Dresda, con un diluvio universale simboleggiato da un immane drago che vomita le acque sulla Terra”.
Il “transito” o “passaggio” di un pianeta davanti al disco del Sole è un fenomeno abbastanza raro. Osservando dalla Terra solamente due pianeti del Sistema Solare possono dar luogo a tale avvenimento: Venere e Mercurio. Infatti è necessario che il pianeta che “transita” sia in una posizione intermedia tra il Sole e la Terra, ovvero percorra un’orbita intorno al Sole interna a quella della Terra.