Tracce di sangue di Sarah Scazzi sono state trovate nella Seat Marbella di Michele Misseri, lo zio reo confesso dell’omicidio della nipotina di 15 anni. Non solo nel portabagagli, ma anche su un cartone che è servito, ricostruiscono gli investigatori, a coprire il cadavere della ragazza durante il trasporto da casa Misseri fino al pozzo in campagna dove poi è stata trovata.
Chi conduce le indagini è inoltre sempre più convinto che l’omicidio non sia avvenuto in cantina, come ha raccontato Michele Misseri, ma in casa dell’uomo. Risultati delle tracce biologiche, che arriveranno a breve, potranno essere determinanti per scoprire questo ulteriore dettaglio.
Il 9 novembre prossimo, intanto, è stato fissata l’udienza al Tribunale del Riesame per giudicare il ricorso presentato dagli avvocati di Sabrina Misseri: i giudici dovranno stabilire se la ragazza dovrà restare o meno in carcere.