La decisione del dirigente scolastico Gianluigi Cadei di far rimuovere i simboli leghisti dal Polo scolastico di Adro ha sbloccato una situazione si stallo nella quale si rimpallavano responsabilità e decisioni sulla vicenda. Ed è giunta in un momento contrassegnato da una crescente tensione.
I Cobas scuola avevano annunciato che Adro sarebbe stata una delle sedi della manifestazione del 15 ottobre. Inoltre, nello scorso fine settimana, due dei soli affissi su una vetrata dell’istituto e collocati tra i bambini stilizzati, erano stati rimossi da sconosciuti facendo scattare anche l’allarme della scuola.
Vicenda che si è appresa solo nella serata di lunedì e sulla quale è stata presentata una denuncia ai carabinieri. Il consiglio d’istituto ha ribadito la determinazione delle scorse settimane con la contrarietà alla presenza dei simboli a scuola ed ha dato ”la profonda solidarieta”’, secondo quanto riferito da uno dei componenti del consiglio, genitore di un alunno, al dirigente che ha dovuto prendere ”una determinazione ovviamente non facile le cui conseguenze in questo momento sono difficilmente delineabili”.