MILANO -Il procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, e il Pm Maurizio Romanelli, hanno aperto un’inchiesta ipotizzando i reati di truffa aggravata ai danni di enti pubblici e abuso d’ufficio per lo scandalo degli affitti di favore a personalita’ Vip, che ha riguardato il Pio Albergo Trivulzio e che poi si è allargato anche ad altri enti pubblici.
L’apertura del fascicolo d’indagine, al momento a carico di ignoti, è stata formalizzata stamani. L’inchiesta, a quanto si è appreso, ha preso il via anche a seguito di una denuncia – non proveniente dal mondo della politica – arrivata in Procura nelle scorse settimane. Gli inquirenti che coordinano le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza, passeranno al setaccio non solo i contratti d’affitto, a canoni molto bassi e in favore di note personalità, concessi dal Pio Albergo Trivulzio, ma anche quelli di altri enti pubblici.
Le indagini dunque potrebbero riguardare anche gli immobili della Fondazione Policlinico, quelli dell’Aler (l’azienda che si occupa di edilizia popolare)e dell’azienda servizi alla persona Golgi-Radaelli. I pm milanesi si sono gia’ sentiti, per coordinare il lavoro, con i loro colleghi della procura della Corte dei Conti, che nelle scorse settimane hanno aperto un’indagine per verificare un possibile danno erariale. Nei giorni scorsi lo scandalo ‘affittopoli’ al Pio Albergo Trivulzio aveva portato all’azzeramento dei vertici della Baggina, con le dimissioni anche del presidente Emilio Trabucchi, e al commissariamento dell’ente. L’elenco degli affitti ai vip con canoni di favore era stato anche consegnato alla Commissione Casa e Demanio del Comune.