Gemelle scomparse, la rabbia del nonno: “I magistrati svizzeri pensano solo ai costi dell’inchiesta”

Alessia e Livia

ROMA – Francesco Lucidi, padre di Irina e nonno delle gemelline Alessia e Livia, scomparse ormai da quasi due mesi, ha scritto una lettera aperta, che Tgcom pubblica sul sito, attaccando la magistratura svizzera.

Rivolgendosi al procuratore, che lamentava gli elevati costi dell’inchiesta, il nonno afferma che, se le misure necessarie fossero state prese tempestivamente, sarebbe stato possibile “un notevole risparmio dei costi”.

Nella lettera al procuratore del Cantone Vaud Lucidi scrive:” Le devo confessare di essere sorpreso, per non dire scandalizzato, per la vostra dichiarazione alla stampa in merito alla scomparsa delle gemelle Alessia e Livia. Dichiarazione del 25 marzo, fondata esclusivamente su delle ipotesi e non su fatti provati. Mi riferisco in particolare alle vostre affermazioni sui costi dell’inchiesta, tali da far pensare che nei vostri propositi conti di più il denaro necessario per le ricerche delle scomparse del loro stesso ritrovamento”.

”Permettete ora di porvi una domanda: avreste mai fatto le stesse dichiarazioni se si fosse trattato dei vostri bambini?”, conclude il nonno delle gemelline.

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Emiliano Condò