L’Anas smentisce la notizia uscita due giorni fa: non verrà abbattuta la “casa di Onna”, che ha resistito al terremoto del 6 aprile 2009, per fare spazio ad una strada. Lo assicura il Capo Compartimento Anas de L’Aquila, Valerio Mele.
“Il progetto dell’Anas – ha dichiarato Valerio Mele – non prevede l’abbattimento della casa in questione, che si trova a distanza di oltre 35 metri dall’ingombro massimo del rilevato che sara’ realizzato”. Nel corso dell’intervista il Capo Compartimento dell’Anas ha spiegato che “la necessità di realizzare la variante al servizio della viabilità de L’Aquila e del territorio era già evidente prima del terremoto, ma dopo l’evento sismico è diventata ancora più urgente. Il tracciato è stato concordato nelle sedi competenti con tutti gli Enti locali, compresi i rappresentanti della circoscrizione di Onna”.
“Il progetto nel corso di questi mesi è stato già modificato – ha aggiunto Valerio Mele – e ad oggi, rispetto alla bozza originaria, prevede l’eliminazione di un viadotto, che è stato sostituito con un rilevato, e l’eliminazione di uno svincolo proprio nei pressi di Onna. Inoltre, è prevista una mitigazione sia acustica che paesaggistica dell’opera, che distera’ oltre 150 metri dal centro abitato di Onna e, come detto, 35 metri dall’abitazione antisismica della maestra elementare Margherita Nardecchia Marzolo, ubicata fuori dal centro abitato, a pochi passi dal fiume Aterno”.
“Naturalmente – ha confermato il Capo Compartimento dell’Anas – tutto puo’ essere ulteriormente perfezionato e l’Anas ha sempre manifestato ampia disponibilita’ a discutere aspetti di dettaglio del progetto con gli Enti locali”. Per quanto riguarda i tempi di realizzazione dell’opera, Valerio Mele ha concluso affermando che “la gara d’appalto e’ in corso e, quindi, tra qualche mese potranno partire i lavori, che dureranno un anno”.