Quando l’attività illecita stava per essere scoperta, Berton ha rassegnato le dimissioni sia dalla banca che da consigliere comunla del Pd e si è reso irreperibile, annunciando però che l’11 ottobre si consegnerà all’autorità giudiziaria.
Nella lettera di dimissioni il bancario giustifica il suo gesto spiegando che avrebbe incassato il denaro avvalendosi del rapporto di fiducia con alcuni clienti, ai quali consegnava false attestazioni su carta intestata dell’istituto di credito, dando poi i soldi in beneficenza.