Bologna, riaperto il caso di Alessandra Sandri: è scomparsa nel 1975

Alessandra Sandri

A Bologna si riapre il caso di una ragazzina scomparsa nel 1975. Lei è Alessandra Sandri, e all’età di 11 anni sparì nel centro della città felsinea mentre andava a scuola la mattina del 7 aprile 1975: era appena scesa ad una fermata del bus. La Procura emiliana ha ancora un’inchiesta aperta per omicidio contro ignoti.

Della vicenda si è occupata la trasmissione della Rai “Chi l’ha visto?”: i familiari della ragazzina hanno chiesto la riapertura delle indagini e lanciato pesanti accuse agli investigatori che si occuparono del caso in prima battuta.

«La conduttrice della trasmissione ha definito la vicenda “allucinante” – ha commentato il Procuratore Roberto Alfonso – e come cittadino condivido quella valutazione. Come Procuratore dico che esamineremo le carte e faremo tutto ciò che le carte ci consentiranno di fare. Tutto quello che c’è da fare lo faremo, ce ne cureremo con grande attenzione».

Poi ha aggiunto: «Alcuni protagonisti di questa vicenda non ci sono più». L’inchiesta all’ epoca si concluse con un’archiviazione nell’ipotesi di un allontanamento volontario.

Nel 1998, però, venne riaperta dopo che, durante un’altra trasmissione di “Chi l’ha visto?”, emersero nuovi elementi sulla vicenda. Non ci furono però gli sviluppi attesi e nell’89 l’indagine venne di nuovo archiviata.

Nel 2008, ancora una volta dopo una trasmissione di “Chi l’ha visto?”, l’allora Procuratore aggiunto Luigi Persico chiese la riapertura. Riapertura compiuta dal nuovo Procuratore aggiunto Massimiliano Serpi negli ultimi mesi del 2009.

Per violenze sessuali ai danni di Alessandra, nel 1982, furono condannati a tre anni di reclusione due bolognesi che all’epoca dei fatti (poco prima della scomparsa della ragazzina) avevano circa 30 anni (la sentenza è passata in giudicato nel 1985).

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Alberto Francavilla