ROMA – Il Cern di Ginevra ha annunciato per martedi’ 13 dicembre nuovi dati sul bosone di Higgs, la cosiddetta particella di Dio grazie alla quale esiste la massa. I nuovi dati sono il risultato di due fra i piu’ grandi esperimenti condotti nel piu’ grande acceleratore del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc), chiamati Cms e Atlas, entrambi coordinati da due fisici italiani che fanno capo all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Guido Tonelli e Fabiola Gianotti.
I due esperimenti hanno raccolto i dati in modo indipendente e il confronto fra i risultati ci sara’ per la prima volta soltanto nel pomeriggio del 13 dicembre. Fino ad allora, rilevano gli esperti, qualsiasi anticipazione sui dati non sara’ possibile. L’attesa nel mondo scientifico e’ grande perche’ il bosone di Higgs e’ l’ultima particella mancante all’appello, fra quelle previste dalla teoria attuale di riferimento della fisica, chiamata Modello Standard.
Secondo il Cern, comunque, i risultati che saranno presentati martedi’ prossimo ”saranno basati sull’analisi di una quantita’ di dati considerevolmente maggiore rispetto a quella presentata nell’estate scorsa, sufficiente per un progresso significativo nella ricerca del bosone di Higgs, ma non abbastanza da portare a conclusioni definitive sull’esistenza o meno di questa misteriosa particella”.