Un “bunga bunga” in salsa salentina potrebbe coinvolgere importanti personaggi politici italiani. La storia, raccontata da Mauro Ciardo su La Gazzetta del Mezzogiorno e ripresa dal sito di Dagospia, vede tra i protagonisti molti volti noti dello spettacolo e dello sport. Teatro della vicenda, la villa di Pierpaolo Barbieri, imprenditore amico di Fabrizio Corona.
Il rischio, infatti, come ha spiegato Ciardo, è che questa possa diventare una storia di fotoricatti: nella villa, tra Gagliano del Capo e Alessano, si tenevano festini per vip e durante le serate venivano girati dei filmati. Ora quei filmati sarebbero finiti nelle mani dei “soliti ignoti” (erano nella Ferrari di Barbieri che è stata rubata), che potrebbero ricattare appunto i protagonisti delle “performance”.
Ciardo fa alcuni nomi dei presenti ai party: “Carmen Russo e il marito Enzo Paolo Turchi , sono già venuti fuori. Insieme a quelli dell’ex portiere della Juventus e poi del Genoa, Stefano Tacconi, del ciclista Claudio Chiappucci. Con loro anche alcuni ragazzi delle passate edizioni del «Grande fratello»”.
Ma il piatto forte sarebbe un altro: “Nei dvd comparirebbero anche due politici nazionali, la cui identità rimane per adesso “top secret”. Sembra che siano due senatori della Repubblica, uno con incarichi nel secondo governo di Romano Prodi”.
Sembra che Barbieri, ha spiegato Ciardo, “abbia stretto rapporti con il re dei fotografi dei vip più discusso d’Italia, Fabrizio Corona. I due, a maggio, annunciarono l’apertura di un locale notturno nella periferia di Piacenza, la discoteca “Villa Rodriguez”, e da quel momento hanno cominciato a subire una serie di minacce, dal recapito di proiettili, alle telefonate intimidatorie, fino alle provocazioni personali. Barbieri e Corona hanno dovuto affrontare traversie giudiziarie”.
La preoccupazione del manager, conclude Ciardo, “è soprattutto legata al rischio che le immagini dei dvd finiscano sui siti internet oppure vengano riprese da televisioni e giornali che inseguono il gossip. Il valore di quelle immagini, a quanto pare, supererebbe quello della Ferrari svanita nel nulla”.