Caldo e afa, quasi 40 gradi percepiti. Domani il picco

Un’estate torrida, non solo per la colonnina di mercurio, che continua a salire, ma anche per il tasso di umidità, che rende ancor più insopportabile il caldo di questo luglio.

E nuove ondate di calore sono in arrivo nei prossimi giorni. Oggi temperature record in quattro città, Bolzano, Bologna, Genova e Roma, a cui domani si aggiungeranno Brescia, Firenze e Torino. Secondo il bollettino del Dipartimento della Protezione Civile, che monitora la situazione in 27 città italiane, sono questi i capoluoghi che raggiungeranno, se non l’hanno già fatto, l’allerta di livello 3, quello massimo, in cui si prevedono ”condizioni meteorologiche a rischio che persistono per tre o più giorni consecutivi” nei quali ”è necessario adottare interventi di prevenzione mirati alla popolazione a rischio”.

A Trieste, Torino, Perugia, Milano, Firenze e Brescia il livello rimane il 2. Il massimo delle ondate di calore si registrerà domani: oltre alle sette metropoli che toccheranno il livello tre, anche Trieste, Rieti, Perugia, Milano, Frosinone e Campobasso vivranno una giornata torrida, di livello due. Venerdì si toccheranno i 40 gradi in alcune città del Centro-Sud.

Il ministro Fazio. In vista del grande caldo, il ministro della Salute, Ferruccio Fazio ha convocato per domani i responsabili delle Regioni e dei Comuni per verificare l’attuazione del Piano operativo 2010 per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore. Scopo della riunione, sensibilizzare ulteriormente i servizi sociali dei Comuni e i servizi sanitari delle Asl sulla necessità di un pronto intervento a favore delle categorie maggiormente a rischio.

Il Piano ha tre obiettivi: informare la popolazione su come comportarsi di fronte all’emergenza caldo, sostenere il sistema di allerta meteo gestito dalla Protezione Civile e favorire a livello locale il supporto assistenziale da parte di Comuni e Asl.

Il caldo eccessivo sta facendo danni anche all’agricoltura. Secondo la Coldiretti è a rischio la conservazione dei prodotti, con perdite dovute all’eccessiva maturazione che incidono fino al 25% tra produzione, commercio e consumo.

Il vademecum. Per ovviare ai danni sui prodotti e sugli alimenti è stato stilato un vademecum di regole da seguire: effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo; scegliere i frutti con il giusto grado di maturazione; preferire le produzioni e le varietà locali da acquistare direttamente dai produttori o nei mercati degli agricoltori di campagna amica; preferire varietà di stagione che hanno tempi di maturazione naturali; prediligere frutti interi come il cocomero che si conservano più a lungo; fare la spesa poco prima di recarsi a casa ed evitare di lasciare troppo a lungo la frutta e verdura dove il sole e le alte temperature favoriscono i processi di maturazione; riporre i prodotti nel sedile posteriore piuttosto che nel bagagliaio; mantenere separate le confezioni delle diverse varietà di frutta e verdura acquistate.

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Maria Elena Perrero