Milano: preso a pugni e reso cieco per uno specchietto, aggressore condannato ad un anno

Specchietto

Lo ha colpito con un pugno dopo una banale lite e lo ha reso cieco ad un occhio. Per questo un giovane è stato condannato ad un anno (pena sospesa con la condizionale).  A originare la lite in strada uno specchietto urtato.

Si e’ concluso cosi’ al Tribunale di Milano il processo nei confronti di un giovane condannato per lesioni gravi con una sentenza che il legale della vittima definisce ”sconvolgente per l’entità, così bassa, della pena”. Il 3 maggio del 2007 l’uomo, Bartolomeo Rezzoagli, 51 anni e operaio specializzato, stava percorrendo con la sua auto viale Montenero a Milano, quando ha urtato lo specchietto di una macchina parcheggiata in seconda fila.

Da quest’ultima e’ sceso un giovane, M. P. di 30 anni, e tra i due si è accesa una lite a parole. Rezzoagli a un certo punto e’ risalito in macchina e il giovane ha deciso di inseguirlo con l’auto. Arrivati a un semaforo, il giovane è  sceso dall’auto, ha aperto la portiera dell’altra macchina a fianco e ha colpito Rezzoagli, mentre era ancora seduto con la cintura allacciata, con una serie di pugni, uno dei quali diretto all’occhio sinistro.

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Emiliano Condò