Cina, scoperto nuovo virus a rischio pandemico nei maiali: è simile ad H1N1 (Foto Ansa)
Si tratta di un mix molto noto ai virologi di tutto il mondo: il virus simile a quello dell’influenza H1N1 responsabile della pandemia del 2009 è stato ribattezzato G4 EA H1N1.
Descritto sulla rivista dell’Accademia delle Science degli Stati Uniti, il virus è stato individuato dal gruppo coordinato da George Gao e Jinhua Liu, rispettivamente delle Università agrarie di Pechino e Shandong, con la partecipazione dei Centri cinesi per il controllo delle malattie (Cdc China).
Sono gruppi di ricerca da tempo in contatto con l’Oms e il loro lavoro di sorveglianza si è esteso anche agli esseri umani impiegati negli allevamenti, scoprendo la presenza di anticorpi nel 10% di un campione di circa 300 persone.
Questo significa che il virus sa aggredire l’uomo, ma non ha ancora fatto il passo ulteriore, con la capacità di trasmettersi da uomo a uomo.
L’epidemiologa italiana Stefania Salmaso spiega che “la cosa interessante è che, mentre i ceppi in circolazione cambiano continuamente, il nuovo virus trovato nei maiali ha preso piede dal 2016” e “il suo genoma contiene elementi che lo hanno reso in grado di infettare l’uomo”.
Secondo l’esperta, quello osservato in Cina “sarebbe il primo gradino nella scala dell’evoluzione che porta a una pandemia”.
Lo studio non descrive però sintomi e manifestazioni cliniche. Per l’esperto di Malattie Infettive Giorgio Palù, dell’Università di Padova, “la ricerca descrive un virus potenzialmente pandemico” ed è “un lavoro atteso e importante”, un “monitoraggio importantissimo per allestire con grande anticipo un vaccino nel caso in cui virus si espandesse”.
Mentre si dà la caccia a future minacce, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) si preoccupa di rintracciare le origini dell’attuale pandemia di Covid-19 e ha deciso di inviare in Cina una squadra incaricata di risolvere quello che ad oggi risulta ancora un rompicapo.
Nel frattempo la situazione generale relativa alla pandemia di Covid-19 non induce all’ottimismo il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, per il quale “il peggio deve ancora arrivare. Mi dispiace dirlo ma con questo ambiente e in queste condizioni, noi temiamo il peggio.
“Un mondo diviso aiuta il virus a diffondersi”. Rivolgendosi quindi a tutti i Paesi, ha invitato a “mettere in quarantena la politicizzazione della pandemia e a restare uniti perché il virus è veloce e uccide e può sfruttare le divisioni tra noi”.
C’è poi chi guarda avanti con determinazione, come la Cina che ha approvato il vaccino della CanSino Biologics, società biotech quotata a Hong Kong. Il vaccino, che fa parte dei 17 arrivati nel mondo alla sperimentazione clinica, è destinato ai militari. (Fonti: Ansa, Bbc).