ROMA – La rete sempre più organizzata contro la decisione dell’Agcom sul diritto d’autore sul Web. Per il 5 luglio blogger italiani, artisti, esponenti della rete, leader politici, cittadini e utenti del web si troveranno per una no-stop contro il provvedimento. E’ ‘La notte delle rete’, organizzata alla Domus Talenti a Roma.
”L’Agcom – spiega una nota – si appresta a votare una delibera con cui si arroghera’ il potere di oscurare siti internet stranieri e di rimuovere contenuti da quelli italiani, in modo arbitrario e senza il vaglio del giudice. Su internet oltre 130.000 cittadini hanno espresso il loro dissenso via email all’Agcom e cresce di ora in ora il passaparola su Facebook, una mobilitazione on-line e off-line che ha gia’ dimostrato con il referendum quanto possa risultare incisiva. Ma la protesta continua anche fuori dal web”.
‘La notte della rete’ sara’ trasmessa in diretta streaming su Il Fattoquotidiano.it e su una rete di tv locali, accompagnato dai tweet e dai messaggi indirizzati all’Agcom. L’iniziativa sara’ preceduta da una serie di flash-mob. Fra i presenti gia’ confermati: Olivero Beha, Pippo Civati, Antonio Di Pietro, Dario Fo, Alessandro Gilioli, Peter Gomez, Beppe Giulietti, Giulia Innocenzi, Gianfranco Mascia, Roberto Natale, il Piotta, Franca Rame, Guido Scorza e Mario Staderini.
”Agcom deve porre in moratoria la regolamentazione – sostiene Luca Nicotra di Agora’ Digitale, tra gli organizzatori dell’evento – o mettera’ a rischio non solo la liberta’ di espressione, informazione e accesso alla conoscenza, ma lo stesso funzionamento democratico delle istituzioni”.
I primi effetti della protesta già si vedono: l’AgCom ha ritenuto opportuno specificare che non c’è alcuna fretta. Venerdì scorso ambienti vicini alla presidenza dell’Authority hanno ribadito che la riunione del 6 luglio servirà solo a formalizzare un articolato su cui ci sarà ancora molto da discutere. Sarà quindi ancora possibile proporre e recepire indicazioni e modifiche. «Come ricordato nei giorni scorsi dal presidente Corrado Calabrò – spiegavano queste fonti di agenzia – nel Consiglio Agcom del prossimo 6 luglio non ci sarà nessuna approvazione definitiva di un provvedimento in materia di diritto d’autore».