LONDRA – I progressi della genetica, in futuro potrebbero eliminare malattie come il cancro o la schizofrenia ma il rischio è anche quello di impedire la nascita di persone geniali come Stephen Hawking, avverte uno scienziato.
James Kozubek afferma che alterare i geni umani per cancellare la depressione o la schizofrenia, ad esempio, potrebbe impedire la nascita di un prossimo Shakespeare o di Einstein, ed è noto che la creatività e la grande intelligenza sono spesso associate a queste patologie. Gli scrittori hanno 10 volte in più la probabilità di soffrire di disturbo bipolare, ai poeti è stato diagnosticato 40 volte in più rispetto alla popolazione generale.
Thomas Edison era “confuso” e “preso a calci fuori dalla scuola”, ha detto Kozubek. “Tennessee Williams da adolescente, sui viali di Parigi, ebbe paura del processo del pensiero e fu vicino a diventare completamente pazzo”. “Gli scienziati tendono a pensare a variazioni della vita come problemi da risolvere, deviazioni e anomalie, al di fuori di una curva normale”.
“In realtà, Darwin ci ha mostrato che l’evoluzione non procede verso un concetto ideale o un modello, ma è un lavoro di adattamento a riferimenti comuni”.
Kozubek è l’autore di “Modern Prometheus: editing the human genome with CRISPR-Cas“. Nel libro, afferma che la tecnologia genetica CRISPR-Cas9 (clustered regularly interspaced short palindromic repeats, traducibile in italiano con brevi ripetizioni palindrome raggruppate e separate a intervalli regolari, ossia segmenti di DNA), in fase di sperimentazione negli Stati Uniti e in Cina per frenare la diffusione del cancro, non è del tutto positiva.
“Prima di iniziare la modifica dei nostri geni con strumenti come CRISPR-Cas9, dovremmo ricordare che le varianti genetiche che contribuiscono a patologie psichiatriche, possono anche essere utili in base all’ambiente o al background genetico”.
CRISPR-Cas9 è basato su una tecnica di editing genetico, utilizzato dai batteri per aiutare a rimuovere sezioni del DNA con virus che infettano i batteri, noti come fagi. I piccoli marker chimici sono utilizzati per ottenere un enzima utile a tagliare il DNA in un posto preciso ed eliminare un piccolo tratto di DNA.
Il procedimento può essere utilizzato per disattivare geni specifici in modo estremamente preciso, ma gli scienziati dovranno ora dimostrare se la tecnica possa essere utilizzata in modo sicuro nei pazienti e prima che possa essere ampiamente diffusa.
Gli studi futuri dovranno, quindi, valutare l’efficacia della tecnica confrontandola con altri tipi di trattamento. Nello studio cinese, i ricercatori stanno utilizzando CRISPR-Cas9 per individuare un gene che nei linfociti T, produce una proteina chiamata PD-1. Questa proteina, di solito aiuta a regolare la capacità delle cellule T a lanciare una risposta immunitaria e impedisce di attaccare le cellule sane. Induce la regressione durevole del tumore e la stabilizzazione prolungata della malattia nei pazienti con tumori solidi avanzati. Eliminando questo gene con grande precisione, i ricercatori ritengono che sarà possibile aumentare la risposta immunitaria nei confronti delle cellule tumorali.