Le Ferrovie tagliano la pausa sigarette in stazione. A Bologna i sindacati minacciano lo sciopero perché da due settimane da un’ora al giorno la boccata d’aria concessa è stata ridotta a tre intervalli da 20 minuti ciascuno a 15 minuti una volta soltanto in tutta la giornata.
Trenitalia replica che “quello è il tempo previsto dalla legge e dal contratto nazionale e così si migliora il servizio per i viaggiatori”. E ancora: “A Bologna tra il 40 e il 45 per cento dei biglietti venduti si fanno alle biglietterie automatiche, senza contare Internet”.
Gli intervalli erano stati riconosciuti ai dipendenti per la prima volta proprio a Bologna nel 1994. “Erano state concordate dal sindacato e dalle Ferrovie per arginare il boom di malattie da stress registrato a inizio anni Novanta tra i bigliettai della stazione. Ad ogni sportello si viaggia anche oggi a circa 300-350 biglietti al giorno, quasi uno al minuto, e i lavoratori avevano cominciato a crollare, sempre più spesso. Così dopo varie soluzioni vengono inseriti tre intervalli da 20 minuti ciascuno all’interno del turno giornaliero di 7 ore e 12 minuti”, spiega Repubblica.