Festa del 2 giugno: ci sono i capi di Stato, Roma blindata. La diretta

ROMA – Festa della Repubblica speciale in occasione del 150° anniversario dell’Unità nazionale. Ben 80 Paesi hanno inviato delegazioni in Italia. Tra di loro, più di 40 capi di Stato, tra i quali il presidente russo Medvedev, quello israeliano Peres, quello dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen, re Juan Carlos di Spagna, oltre al segretario di Stato delle Nazioni Unite Ban Ki-moon. Dagli Stati Uniti è arrivato il vicepresidente Joe Biden.

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In occasione della parata militare ai Fori Imperiali, tradizionale evento clou delle celebrazioni, le misure di sicurezza sono eccezionali: tiratori scelti sui tetti, forze speciali in campo e 2.500, tra militari e agenti, sorveglieranno la capitale. Previsto il divieto di sorvolo sulla Capitale dalle 6 fino alle 22. Dalle prime ore di oggi è attivo il Centro per la Gestione della Sicurezza presso la Sala operativa della Questura, che monitora le dinamiche legate alla sicurezza dell’evento, anche grazie agli occhi elettronici degli elicotteri del Reparto Volo della Polizia di Stato e delle telecamere cittadine. In sala sono presenti anche rappresentanti di Reparti Scorte, dell’Esercito, oltre che delle Forze dell’ordine e degli enti erogatori dei servizi pubblici essenziali, pronti ad ogni tipo di intervento.

L’area di massima sicurezza, individuata sui Fori Imperiali, in corrispondenza delle Tribune, si integra con l’area riservata, che si estende da piazza Venezia a piazza del Colosseo, e con l’area di rispetto, che si estende nell’area urbana circostante. I varchi di accesso per il pubblico saranno predisposti in piazza Venezia e piazza del Colosseo, mentre tutte le zone interessate dai dispositivi di sicurezza sono state suddivise in 14 microaree, e saranno affidate a dirigenti e funzionari della Questura che, a partire da questa notte, saranno impiegati nel coordinamento dei contingenti ai quali sarà affidata la gestione della sicurezza.

Ore 12.46 – Con gli onori al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, da parte di uno squadrone di corazzieri a cavallo e il passaggio delle Frecce Tricolori su via dei Fori Imperiali, si e’ conclusa la parata militare della Festa della Repubblica alla quale quest’anno hanno assistito oltre 40 capi di Stato e piu’ di 80 delegazioni straniere. Napolitano, accompagnato dal ministro della Difesa Ignazio La Russa e dal capo di stato maggiore della Difesa, Biagio Abrate, ha lasciato il palco delle autorita’ a bordo della Flaminia presidenziale scoperta tra gli applausi della folla.

Ore 12.36- Flash mob contro la guerra a Roma. Nel giorno della festa della Repubblica la Federazione della Sinistra ha esposto prima dalla Loggia Giulio II di Castel Sant’Angelo e poi su Ponte Vittorio Emanuele II un’enorme bandiera della pace di 5 metri per 10. Ad organizzare l’iniziativa gli attivisti del collettivo Pace e Solidarieta’ del Prc che prima hanno esposto parzialmente la bandiera da Castel Sant’Angelo, poi, dopo l’intervento delle forze dell’ordine, si sono spostati su Ponte Vittorio Emanuele II dove l’hanno srotolata completamente. ”Nel giorno della nascita di una Repubblica che ripudia la guerra nella sua Costituzione – spiega il segretario romano Fds Fabio Alberti – vogliamo ricordare che oggi l’Italia partecipa a ben due guerre: in Libia e in Afghanistan. No alla guerra”.

Ore 12.24 – Prima un incontro con il presidente russo Dmitri Medvedev, poi una colazione a ‘tre’ anche con il vicepresidente Usa, Joe Biden, per Silvio Berlusconi che, al termine della Parata dei Fori Imperiali, e’ atteso a Villa Pamphili per una serie di bilaterali. Dopo la colazione di lavoro con Medvedev e Biden, il presidente del Consiglio, incontrera’ il presidente dell’Ue Herman Van Rompuy. E, infine, il presidente dell’Afghanistan Hamid Karzai. Un incontro al termine del quale potrebbero essere firmati anche una serie di accordi di cooperazione. I colloqui di oggi a Villa Pamphili si inseriscono nella ‘girandola’ di incontri che il premier ha in programma nei tre giorni di festeggiamenti per il 65/mo compleanno della Repubblica italiana, che coincide con l’anno delle celebrazioni per il 150/mo dell’Unita’ d’Italia, con molte delle delegazioni straniere giunte a Roma per l’occasione. Nella capitale sono arrivati, da ogni angolo del mondo, rappresentanti di circa 80 paesi, con 40 capi di Stato e di Governo, teste coronate (presente tra gli altri il Re di Spagna Juan Carlos), e esponenti di governo.

Ore 12.02 – Il passaggio dei bersaglieri e’ stato forse tra i piu’ applauditi della sfilata lungo i Fori che quest’anno ha una particolare attenzione per le uniformi e i mezzi d’epoca. Un passaggio questo scandito da sorrisi e battiti di mano soprattutto tra i rappresentanti delle delegazioni straniere. Tra i piu’ incuriositi il vicepresidente Usa Biden che ha manifestato un grande entusiasmo applaudendo a piu’ riprese. Biden, seduto tra il segretario generale della Lega Araba Amr Moussa e il presidente afghano Hamid Karzai, si e’ immerso nello spettacolo della parata consultando frequentemente il programma. La parata militare, articolata su tre settori, avra’ una durata di 80 minuti.

Ore 11.22 – Salito sul palco d’Onore da dove assiste alla parata, il premier Silvio Berlusconi, prima dell’ inizio della sfilata, ha salutato tutte le delegazioni straniere presenti alla cerimonia. Il Cavaliere si e’ poi trattenuto a colloquio con il ministro degli Esteri Franco Frattini, il presidente del Senato Renato Schifani e Maurizio Lupi, vice presidente della Camera. Il palco delle autorita’ e’ al completo. Oltre ai ministri, diversi anche gli esponenti dell’opposizione come il leader del Pd Pier Luigi Bersani, Massimo D’Alema, l’ex premier Giuliano Amato, i leder dell’Udc Pierferdinando Casini e dell’Api, Francesco Rutelli. Prima di prendere posto anche il presidente del Senato si e’ fermato a salutare diversi ospiti e poi si e’ intrattenuto qualche minuto con il ministro dell’Interno Roberto Maroni mentre a qualche metro di distanza il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta era a colloquio con Roberto Formigoni. Prima dell’ arrivo del presidente della Repubblica impegnato, anche lui, a salutare le delegazioni straniere, Berlusconi ha preso posto accanto al presidente del Senato nella prima fila del palco d’Onore insieme al presidente della Camera Gianfranco Fini.

Ore 11.20 – Alla parata militare in corso ai Fori Imperiali a Roma per i 150 anni dell’Unita’ d’Italia, il vice presidente Usa Biden ha salutato con una stretta di mano il presidente dell’Afghanistan Karzai, per poi sedersi accanto a lui. Biden, poco prima si era soffermato a parlare con il neo presidente del Kosovo Jahjaga. I principali partner europei e mondiali hanno inviato rappresentanti al piu’ alto livello a Roma: la Federazione russa con il presidente Medvedev anche lui giunto in tribuna, la Repubblica Popolare Cinese con il vice Presidente Xi JinPing. Tra gli europei il presidente della Repubblica Federale tedesca Wulff, il re Juan Carlos per la Spagna, il presidente austriaco Fisher. Significativa la presenza dei paesi della ‘nuova Europa’, dell’Europa dell’est e dei Balcani. Folta anche la presenza dei paesi della sponda sud del Mediterraneo e del Medio Oriente; tra questi il presidente israeliano Peres e il presidente dell’Autorita’ palestinese Abu Mazen. Migliaia i cittadini che stanno seguendo la cerimonia, mentre sul Colosseo svetta un enorme bandiera Tricolore.

Ore 11.13 – Poco prima dell’inizio della parata militare il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si e’ intrattenuto a salutare, uno per uno, i capi di Governo stranieri seduti in tribuna d’onore. Sorrisi e strette di mano per il presidente della Repubblica che, tra gli altri, si e’ intrattenuto in un caloroso saluto con il leader afghano Hamid Karzai e con il vicepresidente degli Usa, Joe Biden.

Ore 11.00 – Parterre mondiale per la parata militare del 2 Giugno. In tribuna d’onore, numerosi i capi di Stato provenienti da ogni angolo del globo. Sono circa 80 le delegazioni straniere che da Europa, Asia, America Latina e Nord America hanno deciso di partecipare alle celebrazioni del 65/o anniversario della Festa della Repubblica. Tra gli altri, in prima fila, siedono il vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden, il leader afghano Hamid Karzai, che indossa un mantello verde tradizionale, e il presidente russo Dmitri Medvedev. E non mancano anche le teste coronate come il re Juan Carlos di Spagna. Mentre dal Medio Oriente e’ giunto il presidente israeliano Shimon Peres. In tribuna d’onore alla destra siedono i capi di Stato e i monarchi, alla sinistra i capi di Governo.

Ore 10.51 – ”Questa doppia ricorrenza, la Festa della Repubblica e i 150 anni dell’Unita’ d’Italia, ci ricorda che siamo un grande paese, abbiamo problemi ma anche tantissime energie e chiediamo uno sforzo collettivo per dare un futuro alle giovani generazioni”. Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, parlando con i giornalisti prima della sfilata militare ai Fori Imperiali.

Ore 10.42 – Conclusa la cerimonia all’Altare della Patria il premier Silvio Berlusconi si ferma brevemente a salutare un gruppo di persone che era radunato ad un lato di Piazza Venezia. Berlusconi inizialmente sembrava intenzionato a percorrere a piedi il tragitto fino alla tribuna d’onore ma poi decide di salire nella sua auto e percorrere con il corteo il percorso fino alla tribuna.

Ore 10.40 – ”Le Forze Armate sostengono una parte considerevole del gravoso impegno’ dell’ Italia sul piano internazionale e ”hanno contribuito sostanzialmente ai risultati straordinari conseguiti in questi ultimi decenni, grazie alla loro professionalita’, alla loro abnegazione, al modo costruttivo in cui esse interpretano i compiti che sono chiamate quotidianamente ad assolvere in tante regioni del mondo”. Questo il messaggio che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha inviato, in occasione del 2 giugno, al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate. Napolitano sottolinea in particolare i ”compiti difficili e densi di rischi, come gli eventi di questi giorni in Libano ed in Afghanistan purtroppo ancora una volta dimostrano” svolti dalle forze armate.

Ore 10.26 – C’e’ anche il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, a differenza degli anni scorsi, in tribuna autorita’ ai Fori Imperiali per assistere alla parata militare in occasione della Festa del 2 giugno.

Ore 10.09 – Con l’omaggio del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, alla tomba del Milite Ignoto al Vittoriano, in un centro storico di Roma blindato, sono cominciate le celebrazioni per il 65/o anniversario della Repubblica che avranno il loro momento centrale tra circa un’ora con la parata militare il cui tema e’ inevitabilmente quest’anno ”Il 150/o anniversario dell’Unita’ d’Italia”. Napolitano e’ giunto all’Altare della Patria accompagnato dal ministro della Difesa Ignazio La Russa e dal capo di Stato maggiore della Difesa Biagio Abrate. Ha quindi passato in rassegna un battaglione interforze schierato in Piazza Venezia, dove diverse centinaia di persone lo hanno a piu’ riprese applaudito. Sulle scale del Vittoriano, a ricevere il capo dello Stato, ci sono tra gli altri, il presidente del Senato, Renato Schifani, quello della Camera, Gianfranco Fini, e il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. La banda dell’Esercito ha quindi intonato l’Inno nazionale. Dopo l’alzabandiera solenne e la deposizione di una corona d’alloro sul sacello del Milite Ignoto, Napolitano lascera’ Piazza Venezia per passare in rassegna le truppe. Alle 11 e’ previsto l’arrivo del corteo presidenziale alla tribuna di via dei Fori Imperiali dove sfileranno 5.700 militari e civili. La parata durera’ 80 minuti e si concludera’ con gli onori finali e il passaggio delle Frecce Tricolori che hanno gia’ fatto un primo sorvolo sull’Altare della Patria. Dopo la parata, alla quale sono quest’anno presenti oltre 40 capi di Stato e piu’ di 80 delegazioni straniere, sempre all’Altare della Patria e’ previsto un concerto della fanfara dei bersaglieri e, poi, della banda militare interforze.

Ore 10.06 – E’ stato accolto dai fischi, e poi dagli applausi, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi alsuo arrivo a Piazza Venezia, dove sono appena cominciate le celebrazioni per la Festa della Repubblica. Al suo arrivo in auto, poco prima del presidente Napolitano, Berlusconi ha ricevuto dei fischi, ma a questi si sono successivamente aggiunti degli applausi.

Ore 10.01 – Sono in attesa dalle 6 di questa mattina i primi spettatori assiepati dietro le transenne a piazza Venezia e ai Fori Imperiali per assistere alla parata delle forze armate in occasione della festa della Repubblica. E mentre inizia l’afflusso anche sulle tribune delle autorita’, gli spazi aperti al pubblico si vanno affollando di cittadini con bandiere tricolore e cappellini bianco, rosso e verde delle Forze armate italiane. Arrivano da tutta Italia, dalla Sicilia, all’Emilia, al Veneto, per vedere sfilare i corpi militari. Dietro le transenne ci sono le crocerossine, assieme agli emozionati genitori dei soldati che prenderanno parte alla parata. Ancora deserto, invece, il palco d’onore che, nella ricorrenza dei 150 anni dell’Unita’ d’Italia, ospitera’ questa mattina capi di stato e di governo e rappresentanti di 80 diversi paesi.

Published by
Alessandro Avico