Francesco Capuano, il giovane di Sant’Anastasia (Napoli), trovato morto venerdì mattina dopo due giorni di assenza da casa, si sarebbe tolto la vita. E’ l’ipotesi che i carabinieri, al momento, ritengono più attendibile, anche se si attende l’esito dell’esame autoptico sul corpo del giovane, disposto dal giudice.
Ma i familiari e gli amici non trovano una motivazione sufficiente a spingere il giovane a togliersi la vita. ”Mio nipote – racconta uno zio – aveva i normali problemi dei ragazzi di oggi. Ha lavorato per qualche tempo a Torino con un contratto a termine da operaio. Al suo rientro a casa ha svolto qualche lavoro saltuario in qualche azienda della zona, ed aveva aspirazioni a divenire ‘qualcuno’, a farsi strada in un qualche settore. Aveva detto al papà di voler tornare a Torino, per trovarsi un altro lavoro. Qualche amico ci ha raccontato che aveva anche detto di voler partire per l’estero, per raggiungere una sua amica, forse una fidanzata lontana. Ma che pensasse al suicidio non sarebbe venuto in mente a nessuno”.
Incredulità anche tra gli amici del giovane, che a gruppetti hanno raggiunto località Valle della delizia ad Ottaviano, dove è stato ritrovato il corpo del giovane. ”Se aveva bisogno di soldi poteva chiederli a noi – hanno affermato tra le lacrime – non ha mai detto nulla. Sembrava sereno. Qualche giorno fa ha chiesto ad uno dei nostri amici, diventato zio da poco, come cresceva il piccolo. Non capiamo perché ha fatto una cosa del genere. Se voleva partire per l’estero poteva chiedere a noi, l’avremmo aiutato visto che al momento non lavorava. Avremmo fatto qualsiasi cosa per aiutarlo, – hanno concluso – se solo ci avesse raccontato di avere un problema. Ma non l’ha fatto”.
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