Vietare il fumo nei parchi e negli stadi: la proposta dell’assessore di Milano

Divieto di fumo nei giardini e nei parchi comunali, ma anche negli stadi di calcio. E’ quanto propone l’assessore alla Sanità del Comune di Milano, Giampaolo Landi Di Chiavenna, che pensa anche a realizzare, col coinvolgimento della cittadinanza, un parco con piante esclusivamente anallergiche. Landi, che si batterà affinchè a livello nazionale si introduca fra le norme del federalismo la possibilità di imporre tasse comunali di scopo, ”per ricavare un euro da ogni pacchetto di sigarette, da utilizzare per finanziare il welfare e la qualità della vita”, ne ha parlato incontrando i giornalisti alla presentazione del progetto sui Centri antifumo in cinque farmacie comunali di Milano.

”Secondo una ricerca nazionale condotta dall’Istituto Mario Negri tra il 2009 e il 2010 su un campione di 6234 adulti, rappresentativo della popolazione italiana – ha detto l’assessore milanese -il 64,6% di cittadini si è detto favorevole a restrizioni antifumo nei giardini e nei parchi, il 68,5% negli stadi di calcio. I più sensibili al problema – ha continuato Landi – sono le donne, i cittadini del Nord (rispetto a quelli del Centro e del Sud), gli anziani, i non fumatori. Ma anche tra i fumatori, il 33% è favorevole al divieto di fumo nei parchi, il 39% al divieto negli stadi”.

Landi ha preannunciato che chiederà all’assessore allo Sport Alan Christian Rizzi di valutare l’idea di presentare un progetto per portare il divieto di fumo negli stadi e ha aggiunto che la questione dovrebbe cominciare a essere posta da tutti i politici milanesi, di destra e di sinistra in vista delle elezioni comunali. Del progetto del parco con piante anallergiche Landi ne parlerà ai colleghi della giunta comunale. ”E’ un progetto – ha detto – che va a coinvolgere, in una visione salutistica, la cittadinanza milanese nell’ acquisto di piante anallergiche. Chi vorrà potrà acquistare parte di un albero o un albero intero, al fine di costituire un bosco anallergico, dove naturalmente vigerà il divieto di fumo”.

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Alessandro Avico