Il figlio non riusciva a “staccarsi” dalla playstation e la madre ha chiamato i carabinieri per fargli sequestrare la consolle. Il fatto è avvenuto nelle vicinanze di Genova, dove un ragazzo di 13 anni si rifiutava di mangiare e di andare a scuola per non interrompere i videogiochi di guerra a cui si era appassionato.
La donna di 40 anni si è rivolta alla stazione dei carabinieri della Valpolcevera quando si è accorta che il figlio stava manifestando un’ossessiva dipendenza da “Wargames on line”, un sito riservato ai maggiorenni. Il ragazzo aveva da poco ricevuto in regalo la consolle.
Quando ha scoperto la possibilità di collegarsi on line ad alcuni siti, formalmente accessibili solo a maggiorenni, ha iniziato a giocare con altri utenti a giochi di guerra che durano anche più giorni. La passione lo ha portato a saltare il pranzo in qualche occasione, ma quando la madre si è accorta che non era andato a scuola per non interrompere il gioco lo ha ripreso.
Ogni tentativo di intervento da parte dei familiari si è però rivelato inutile, anzi provocava reazioni impulsive, nervose ed a tratti violente del giovane.
I carabinieri, in accordo con i genitori, hanno ritirato la consolle ed alcuni videogiochi avviando anche alcuni accertamenti sulle norme che regolano sia la vendita di videogames sia l’accesso a siti di giochi online.