E’ arrivato il fatidico giorno prima degli esami per 580 mila studenti in Italia che si apprestano, domani, a partire con gli orali di terza media. Il temutissimo test Invalsi è passato, anche se è stato traumatico, e tutta la concentrazione ora si ripone sul temutissimo colloquio. L’ultima tappa di un faticoso percorso fatto soprattutto di numeri e di medie. Perché il voto finale, quello che dovrebbe (e il condizionale è d’obbligo) racchiudere un po’ tutto l’andamento scolastico dei tre anni, viene fuori in realtà dalla media tra il voto di ammissione all’esame, il voto dello scritto e quello dell’orale.
Tutti sui libri, quindi, per questa domenica “semi” estiva al fine di tentare al meglio il colpaccio dell’orale. Un biglietto da visita invitante è sicuramente già un buon inizio. E’ per questo che i ragazzi che si preparano alla grande prova si sono finora scervellati per preparare una tesina brillante da presentare alla commissione. Il segreto è, anche attraverso la tesina, condurre la commissione dove vogliamo noi. Come? Legando bene ogni argomento all’altro, ad esempio quello di storia con quello di letteratura, con scienze, ecc. E poi immaginandosi quali potrebbero essere i collegamenti mentali che i commissari potrebbero fare a partire dalla nostra tesina. In fondo professori e commissari esterni non sono che esseri umani come noi.
La tesina che si presenta all’orale, dunque, è il primo biglietto da visita, quello con il quale si ha la possibilità di sfoggiare tutte le proprie conoscenze. Iniziare a parlare su qualcosa che si conosce e su cui ci si è preparati è molto importante e riesce a sciogliere un po’ la tensione. Per questo è sempre meglio che la tesina sia farina del proprio sacco: averla scritta aiuta sicuramente di più nella memorizzazione.
Dopo la tesina arriva il fatidico momento delle domande. Niente panico. Le domande saranno sugli argomenti affrontati nell’ultimo anno di scuola media. Come già detto, spesso alcune di esse hanno collegamenti con ciò di cui si è parlato nella tesina. Per cui non è certo tempo perso, oggi, rilassarsi una buona oretta sul divano o sul letto, con i libri chiusi, pensando alle possibili domande che vi potranno essere poste a partire da ciò di cui avete parlato nella tesina.
In conclusione, come prescrivono sempre gli esperti in questi casi, non mangiate pesante, bevete molto e soprattutto evitate le studiate folli notturne dell’ultimo minuto. Causerebbero solo ansia e stanchezza, due nemici giurati per tutti gli esami, anche quelli che vi attenderanno nei prossimi anni. Quindi cibi sani e leggeri, studio ragionato e riposo. Godetevi questa notte prima degli esami e in bocca al lupo!