ROMA – Un ascensore per lo spazio, un climatizzatore connesso ad internet che regoli in automatico la temperatura, un robot che vada al lavoro al posto del suo proprietario. Queste sono alcune delle idee che sarebbero celate nei laboratori segreti di Google X. Ma la lista conterebbe ben 100 nuove idee che in una località segreta Sergey Brin, cofondatore di Google, si tentano di trasformare in realtà. E secondo fonti interne del colosso di Mountain View una di queste idee potrebbe essere sul mercato già a partire dal prossimo anno. Un ulteriore mercato per Google, che recentemente ha creato Google Offers, la sua versione di Groupon, ed ha annunciato nuovi canali per Youtube.
Rodney Brooks, docente del M.i.t, ha detto: “I progetti sembrano molto lontani adesso, ma Google non è una compagnia ordinaria, quindi la maggior parte delle previsioni non è applicabile”. Google potrebbe infatti realizzare la tecnologia per portare ascensori nello spazio ancorandoli alla terra. “Google sta raccogliendo dati da tutto il mondo, così invece potrebbe raccogliere dati dallo spazio”, ha detto Brooks.
Una portavoce di Google, Jill Hazerlvaker, ha spiegato che “mentre le possibilità sono incredibilmente eccitanti, le somme investite sono davvero minime se comparate con gli investimenti nel nostro settore principale”. Sergey Brin invece ha dichiarato: “Spendo il mio tempo lontano dai progetti, ma speriamo di raggiungere grandi risultati nei business futuri”.
I robot e l’intelligenza artificiale sembrano comunque i progetti da cui Brin e colleghi sono più attirati: i robot potrebbero infatti svolgere il lavoro che spetterebbe ai loro proprietari, ad esempio fotografando le strade per Google Maps. L’altra idea su cui Google X potrebbe puntare è lo sviluppo di software che facciano interagire gli oggetti con il web, come un piatto-robot che scriva sul proprio stato Facebook ciò che si sta mangiando.
La segretezza per questi innovativi progetti è la parola ‘ordine per Google X: due località diverse e segrete per i laboratori, uno logistico ed uno per i robot. Google può poi contare su ingegneri e ricercatori “rubati” ai Nokia Labs, alla Stanford, al M.I.T. e ancora al Carnegie Mellon ed alla New York University. Uno degli importanti acquisti viene però da Microsoft, che in passato aveva violato Google di violazione dell’antitrust: Johnny Chung Lee, specialista in interazioni tra uomo e computer, è passato a Google dopo aver sviluppato per la società di Bill Gates Kinect, il video gioco in cui il giocatore interagisce con la console usando i movimenti e la propria voce.
Colin W. Gillis, analista della BGC Partners, ha detto: “I progetti che puntano alle stelle sono una caratteristica di Google. Le persone spesso non li amano, ma li tollerano per la funzionalità del business legato ai motori di ricerca”. Larry Page ha comunque spiegato che gli ambiziosi progetti costituiscono una piccola parte dei lavori di Google e chiedono investimenti ridotti: “Non scommettiamo il futuro dell’industria su di loro”.