Guerriglia a Roma, per gli 007 l’obiettivo era “radicalizzare la lotta” contro le istituzioni

Per gli 007 la guerriglia di Roma rappresenta un mondo composto da diverse anime che hanno pochi punti di contatto ma un unico comun denominatore: ”radicalizzare le lotte” approfittando in un periodo di crisi.

E’ questo, secondo un documento dell’intelligence, ciò che ha unito ieri negli scontri di Roma studenti, antagonisti, anarchici, qualche ultra’ ed esponenti di formazioni radicali come i Carc. ”La progettualità – si legge nel documento – sembra essere quella di avviare un confronto tra le diverse anime del panorama estremista e del mondo del lavoro che porti ad unire istanze tradizionalmente care al mondo operaio ed interessi tipici del mondo antagonista”.

Il tentativo dei ”settori piu’ radicali” del movimento che è sceso in piazza a Roma sarebbe quello di infiltrare le proteste studentesche per ”promuovere scontro sociale con le istituzioni”. Nell’ultimo periodo, scrivono 007 e investigatori, le varie anime del movimento antagonista ”vanno consolidandosi” nelle proteste contro la riforma Gelmini. Proteste che, ”animate e promosse essenzialmente da numerosi collettivi studenteschi sorti spontaneamente – e’ scritto nel documento – costituiscono terreno fertile per l’infiltrazione di espressioni dei settori piu’ radicali, interessati a promuovere uno scontro sociale con le istituzioni piuttosto che una protesta propositiva e fattiva”.

Published by
luiss_smorgana