L’attacco è partito dalla branca londinese di Sega e al momento il sito è stato chiuso per manutenzione. L’azienda ha informato gli utenti con una nota: «Ci scusiamo per il disagio causato ai nostri clienti», si legge ancora, mentre «è stata avviata un’inchiesta per fare luce sulle cause» e i canali usati per l’intrusione.
«Daremo la massima priorità alla sicurezza e faremo ogni sforzo per recuperare la fiducia degli utenti», aggiunge il colosso.