Gli scienziati scoprono il “gene di Homer Simpson”: se non c’è sei più intelligente

Disabilitando un solo gene nei topi, gli animaletti diventano più intelligenti e meno smemorati. I ricercatori dell’università americana di Emory, Atlanta, l’hanno già ribattezzato come il “gene Homer Simpson”. Se tuttavia spegnere e attivare in modo mirato questo gene per aumentare l’intelligenza anche nell’uomo è il sogno di molti scienziati, le conseguenze possono essere impreviste, avvertono gli esperti.

La proteina in questione è conosciuta e viene studiata da circa una decina d’anni: regola la trasmissione di diversi segnali nel cervello associati all’apprendimento e alla memoria. Il gene esercita la sua funzione soprattutto nella cosiddetta regione celebrale CA2, una parte dell’ippocampo ancora poco nota. L’ippocampo, situato nel lobo temporale del cervello, svolge un ruolo determinante per la formazione della memoria e dell’apprendimento.

Il fatto di definirlo “gene Simpson” è un omaggio ad Homer, famoso e tanto amato proprio per la sua stupidità. Celebri i suoi discorsi con il suo cervello e le sue trovate stupide. Come quando da bambino si era inserito un’intera scatola di pennarelli, uno ad uno, nel naso, fino a raggiungere il cervello. In quella puntata del Simpsons veniva spiegato il motivo della stupidità di homer che per tutta la vita ha vissuto con un pennarello nel cervello. Una volta tolto Homer è diventato intelligente ma anche meno simpatico, motivo per cui se lo è poi fatto reinserire.

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Alessandro Avico