Quasi la metà dei treni ad alta velocità Frecciarossa che percorrono le tratte nazionali accumulano ritardi al di sotto del quarto d’ora. È un dato acquisito dalla procura di Torino nell’ambito di una serie di accertamenti sulla funzionalità del servizio.
Il quadro è stato tracciato dalla stessa Trenitalia e consegnato, tramite la polizia ferroviaria, al pubblico ministero Raffaele Guariniello. Il periodo preso in esame è compreso dall’8 marzo al 2 maggio. Ogni settimana ci sono in media tra i 450 e i 530 collegamenti con i Frecciarossa.
I ritardi inferiori ai quindici minuti vanno da un minimo di 184 a un massimo di 236. Sono stati calcolati anche i ritardi superiori al quarto d’ora: a fronte di un picco di 118 nella settimana tra l’8 e il 15 marzo, gli altri si assestano fra i cinquanta e i sessantaquattro.