ROMA – iPhone, Android e Windows Phone rubati non saranno più un affare per i ladri. Apple ha sviluppato e presto anche Google e Microsoft lanceranno nuove applicazioni che bloccheranno i telefonini e gli smartphone se questi cadranno nelle mani di un ladro.
I più competenti e smaliziati in materia di telefoni portatili fanno notare che
“la soluzione c’è già (parziale) e si chiama Cerberus…”
e che comunque
“un blocco del genere dovrebbe essere realizzato a livello hw”
e poi
“c’è già questo servizio di Google, si chiama gestione dispositivi. […] Basterebbe una password che viene chiesta quando si accede alla recovery e quando si tenta di accedere al device in adb. a quel punto non ci sarebbe modo di resettarlo senza sapere la parola chiave!”
Ma ai milioni di comuni mortali che hanno speso poco meno di mille euro per comprare queste apparecchiature infernali che tutto sembrano saper fare tranne il caffé e altri atti non riferibili, l’idea di una app risolutrice di tutti i mali suona musica.
Non varrà nemmeno, probabilmente, l’avvertimento lanciato in rete da un lettore di Tutto android:
“si bella come cosa…ma se usata male è una fregatura. Degli hacker hanno bucato il Cloud Apple, hanno rubato tanti dati personali e successivamente bloccavano gli iPhone o iPad chiedendo un riscatto per sbloccarlo”.
La voglia di sicurezza è tanta che le “ottime notizie” registrate per ora da Nazareno Pisani su Tutto android sono musica celestiale:
“Secondo un report di PCWorld, proprio come fece Apple con iPhone, anche Google e Microsoft sembrerebbero interessati ad inserire un “Kill Switch” nei loro sistemi operativi mobili. Un “Kill Switch” altro non è che un “interruttore software” che blocca completamente lo smartphone dall’utilizzo non autorizzato, in caso di furto o di smarrimento. Con il rilascio della precedente versione di iOS, la settima, Apple aveva introdotto la funzione Blocco Remoto che permette di bloccare il terminale, appunto, da remoto in caso di furto o di smarrimento.
“Sui dispositivi Apple, però, per poter funzionare il blocco dello smartphone o del tablet da remoto si necessita sia della connessione ad Internet che delll’attivazione della localizzazione del terminale. Purtroppo, per quanto riguarda i terminali con il sistema operativo del robottino verde, non ci sono dettagli sul funzionamento ma non dovrebbe essere parecchio dissimile.
“L’esito che ha avuto l’introduzione di questo servizio, comunque, è stato molto buono in quanto il furto dei terminali Apple è calato di ben il 19% negli Stati Uniti, confrontando i dati del 2014 con quelli del 2013. Vedremo questa nuova funzione sulla nuova versione di Android? Questa domanda potrebbe trovare una risposta al Google I/O 2014, ma non possiamo fare altro che attendere, come sempre in questi casi, che emergano informazioni maggiori o che venga fatto un annuncio ufficiale”.
Conferma Floriana Giambarresi, su Webnews che
“la prossima versione di Android e Windows Phone conterrà la funzionalità antifurto kill switch, come appena confermato da Google e da Microsoft. Ciò significa che in futuro gli smartphone che montano una delle due piattaforme potranno esser resi inutilizzabili in caso di furto.
L’annuncio fa parte dell’iniziativa “Secure Our Smartphones” del procuratore generale di New York, Eric Schneiderman, che per l’occasione ha anche condiviso qualche dato sull’efficacia della soluzione kill switch. Apple ha introdotto tale funzione con iOS 7 (nel settembre del 2013) e i furti degli iPhone sono diminuiti in maniera radicale: «Nei primi cinque mesi del 2014, rapine e aggressioni che coinvolgono i grandi prodotti Apple sono diminuite rispettivamente del 19% e 29% rispetto allo stesso periodo del 2013».
“Al contrario i furti degli smartphone senza kill switch – come quelli di Samsung – sono aumentati significativamente, di oltre il 40%. Non solo a New York ma anche a San Francisco e a Londra le statistiche mostrano risultati simili.
“Oltre ad Apple, anche Google e Microsoft hanno dunque deciso di firmare l’accordo con il CTIA per inserire rispettivamente in Android e in Windows Phone il kill switch. L’obiettivo è chiaramente quello di disincentivare i ladri a rubare gli smartphone basati su tali sistemi operativi mobile, così come avvenuto con gli iPhone. Google la chiama «a factory reset protection solution» mentre Microsoft spiega nello specifico a cosa servirà il kill switch sui Windows Phone, come i Lumia:
1. si potrà cancellare da remoto tutti i dati personali memorizzati nello smartphone;
2. rendere lo smartphone inutilizzabile da utenti non autorizzati, esclusa la possibilità di chiamare il 911 [il 113 e il 112 in Italiaˆ;
3. evitare che qualcuno possa riattivare o riconfigurare lo smartphone senza l’autorizzazione dell’utente autorizzato;
4. recuperare eventualmente l’accesso allo smartphone qualora si avesse la fortuna di ritrovarlo dopo il furto.
Google ha sottolineato che il kill-switch sarà disponibile «con la prossima versione di Android», probabilmente con la futura major release (Android 5.0), e che quindi sarà montata di fabbrica su tutti i telefoni basati su tale release (o superiore), ma non è ancora chiaro quando sarà disponibile. Microsoft ha invece confermato che la nuova funzionalità antifurto sarà implementata come aggiornamento in Windows Phone 8 (e versioni successive) entro il mese di luglio 2015”.
Come funziona la App di Apple lo si può leggere nei dettagli sul loro sito:
“Trova il mio iPhone ti aiuta a individuare il tuo iPhone, iPad, iPod touch o Mac in caso di furto o smarrimento. Con Trova il mio iPhone configurato sul tuo dispositivo, puoi:
1. individuare il tuo dispositivo su una mappa
2. far emettere un suono al tuo dispositivo per aiutarti a trovarlo
3. utilizzare la Modalità smarrito per bloccare o localizzare il tuo dispositivo
4. inizializzare da remoto il dispositivo, eliminando tutte le tue informazioni personali
In iOS 7 o versioni successive, Trova il mio iPhone include una nuova funzione, denominata Blocco attivazione, che si attiva automaticamente all’impostazione di Trova il mio iPhone. In caso di furto o smarrimento del tuo iPhone, iPad o iPod touch, il Blocco attivazione ne rende più difficile l’uso o la vendita da parte di terzi”.